età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] e buone di costituzione (monarchia, aristocrazia, democrazia) alle perverse (tirannide, oligarchia, oclocrazia) veniva applicata agli Stati.
Nell’ebraismo invece si faceva strada l’idea che la storia del mondo fosse compendiata nei ‘giorni della ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] s'infiltrarono altre usanze particolari.
Bibl.: È necessario vedere i commenti al libro dell'Esodo (v. ivi) e gli studî sull'ebraismo (v. ebrei, XIII, specialmente la bibliografia a pp. 344 e 346); per il giudaismo post-cristiano il trattato Pesaḥim ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] specialmente in Ucraina; analogamente quelli bilaterali con altri gruppi. Pur tra molte difficoltà procede il dialogo religioso con l'ebraismo: punto culminante è stata la storica visita alla Sinagoga di Roma (1986). In difesa dei valori umani (pace ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] nel suo rituale.
Cristianesimo. - Prescindendo dalla tradizione giudaica, nutrita dai Salmi e dalle altre composizioni liriche dell'ebraismo, tradizione che passò quasi per intero nel cristianesimo; prescindendo, inoltre, da meno certe ma probabili ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] Re; a questi vanno aggiunti I-II Cronache, Ezra e Neemia. Se oggi generalmente è abbandonata la posizione tradizionale dell'ebraismo postbiblico, che voleva il Pentateuco scritto da Mosè, I-II Samuele dal profeta omonimo e I-II Re dal profeta Geremia ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] , Schopenhauer, Burckhardt e soprattutto Nietzsche -, dall'altra i testi fondamentali delle religioni orientali - buddhismo, tantrismo, áivaismo, ebraismo, islamismo - ed infine una serie di classici della scienza composta da opere ed autori che, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franz Kafka è uno dei maggiori rappresentanti di una fertile stagione della letteratura [...] risalenti a questo periodo sono registrati i titoli delle sue entusiastiche letture, tra cui la voluminosa storia dell’ebraismo di Heinrich Graezt. A questa altezza cronologica si colloca anche la composizione del Discorso sulla lingua yiddish (Rede ...
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MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] filosofico-teologico che permea già il Kuzari, quello di difendere e illustrare la «religione disprezzata», ovvero l’ebraismo, in un confronto serrato con le altre religioni monoteistiche e con le correnti filosofiche di matrice aristotelica (Shear ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Credere e spiegare
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani credono all’esistenza degli dèi, alla loro superiorità [...] . it. M. Fucecchi, Milano, BUR, 1998
Libro sacro
Le religioni che ci sono oggi più familiari come il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam sono definite “religioni rivelate” perché si basano su dei testi sacri ritenuti ispirati direttamente da Dio i ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] anche alcuni ebrei. La campagna orchestrata dall'I. mirava a far passare l'idea che antifascismo, comunismo ed ebraismo fossero la stessa cosa. La forsennata campagna di stampa del Tevere riuscì a trascinare sulle proprie posizioni diversi giornali ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...