Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] per mezzo della fede in Gesù Cristo» (Galati 2, 16).
Egli si oppose perciò a quei gruppi cristiani ancora legati all’ebraismo (e chiamati giudeo-cristiani) che sostenevano la necessità di circoncidere secondo la legge di Mosè i nuovi venuti alla fede ...
Leggi Tutto
In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] , in diverse società, idee e pratiche religiose. Ingrediente fondamentale del pasto, il s. è considerato, sia nell’antico ebraismo sia nella religione greca e romana, come ingrediente indispensabile del sacrificio. L’incorruttibilità del s. lo rende ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] scritta con quella sostanziale indifferenza per i valori religiosi, che abbiamo notato: la grandezza e la singolarità dell'ebraismo, su cui G. insiste continuamente, sono fatte consistere in vicende esteriori. Il materiale su cui è condotta questa ...
Leggi Tutto
'ISMO Nuova religione fondata da Bahā'u'llāh con la sua dichiarazione pubblica ad Adrianopoli nel 1866-67, preceduta da una dichiarazione a più ristretto numero di seguaci nel giardino di Riḍvān presso [...] , ormai svincolata dalla matrice islamica: i rapporti fra religione B. e Islam sono del tutto simili a quelli fra cristianesimo ed ebraismo.
Negli ultimi anni la religione B. si è diffusa in quasi tutti i paesi del globo. La tecnica di diffusione è ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] nascose mai il suo attaccamento alla Repubblica di Genova). Tutto ciò che scrive e fa il C. secondo de Madariaga sa di ebraismo, soprattutto il suo misticismo biblico. A riprova adduce che il C. arrivò fino al punto di adottare davanti alla sua firma ...
Leggi Tutto
Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] letterario, filosofico, artistico e la sfera religiosa. Nel 1° sec. le due più antiche religioni abramitiche, ebraismo e cristianesimo, raggiunsero Roma. Il cristianesimo, proveniente dalla provincia di Siria, inizialmente osteggiato, divenne la più ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] , che sarà modificato in alcuni particolari. L’elemento di maggiore rilevanza, che peraltro provoca qualche dissenso nell’ebraismo francese perché si percepisce, nell’ordinamento statale del culto, una limitazione delle libertà comunitarie, è il ...
Leggi Tutto
VILLA, Giovanni Battista
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque a Genova il 29 aprile 1834 da Filippo, armaiolo, e da Angela Lotier.
Sebbene di famiglia modesta, si formò presso i padri Scolopi (Villa, [...] è invece incentrato sul tema evangelico della Vergine prudente, con riferimenti alla continuità tra Antico e Nuovo Testamento, ebraismo e cristianesimo, nella presenza del grande candelabro a sette bracci accostato alla croce e con un’allusione ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] rimozione dalla carica di rettore.
Libero da impegni pastorali, il D. tornò a pubblicare. Dapprima diede alle stampe L'ebraismo in Sicilia (Palermo 1748) e, quindi, nel 1749 la Storia dei seminarii chiericali (Roma 1747: questa data venne impressa ...
Leggi Tutto
Vincenzo Piglionica
La transizione politica dell’Egitto post-Mubārak ha vissuto un passaggio intenso e molto controverso nel processo di redazione e successiva ratifica popolare della nuova Costituzione.
Il [...] fra statuizione della libertà religiosa e stato di minorità di quelle fedi non riconducibili all’Islam, alla cristianità egiziana o all’ebraismo.
Ci sono poi le ansie connesse all’art. 2, che come si è detto riconosce i principi della sharia come ...
Leggi Tutto
ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...