Scrittore ebreo (Venezia 1571 - ivi 1648). Fu maestro e predicatore, esercitò funzioni rabbiniche, si dilettò di musica, teatro, alchimia. Fra le sue numerose opere si ricordano: un glossario ebraico-italiano [...] del libro dello Zohar; un'importante autobiografia e poesie in ebraico. È considerato la personalità più rilevante dell'ebraismo italiano della sua epoca, anche per il suo tormentato rapporto tra fedeltà alla tradizione e moderno spirito critico. ...
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Giurista ebreo (Toledo 1488 - Ṣafad, Palestina, 1575), molto versato nel diritto talmudico; ebbe tendenze al misticismo cabalistico e alla vita ascetica. Autore di un commento al codice di diritto talmudico [...] : la Shulḥān ῾ārūkh ("Mensa apparecchiata", 1564-65), che, dopo una certa opposizione iniziale, acquistò presto grandissima stima, ebbe molte edizioni e commenti ed è ancora oggi in gran parte alla base della vita giuridica e religiosa dell'ebraismo. ...
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Poeta e pensatore ebreo (n. a Toledo o a Tudela nel 1075 circa); esercitò la medicina in Spagna; ormai vecchio volle trasferirsi in Palestina, ma morì (circa 1141) durante il viaggio. Di lui si hanno circa [...] y Pelayo) e 400 profane; scrisse in arabo il trattato al-Ḥazarī di contenuto filosofico-religioso in cui, sotto la forma di dialogo fra il re dei Chazari e un saggio ebreo, si discute della vera religione concludendo con la superiorità dell'ebraismo. ...
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Pseudonimo del saggista e pensatore ebreo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1895 - Tel Aviv 1927). A Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell'ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) [...] coscienza nazionale tra gli ebrei, mediante la diffusione della lingua e la riaffermazione dei valori culturali dell'ebraismo; notevole anche il suo insistente richiamo all'esigenza di tenere nella debita considerazione i diritti nazionali degli ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] era precluso l'accesso alle scuole pubbliche.
Il L. ricordò quegli anni come "un periodo d'ortodossia e d'ebraismo" durante il quale, tuttavia, ebbe modo di formarsi intellettualmente e politicamente anche sui libri della biblioteca di Giuseppe Vita ...
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Ebraista (Trieste 1800 - Padova 1865), poeta ed esegeta biblico. Professore dal 1829 al Collegio rabbinico di Padova. Notevole fu il suo interesse per la poesia medievale, di cui rese note le liriche di [...] un commento al Pentateuco (1871-76). Grazie alla sua versatilità scambiò con i più noti studiosi del suo tempo una fitta corrispondenza, poi raccolta in varî volumi. Si oppose sia alle tendenze mistiche che alle riforme religiose nell'ebraismo. ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] cultura, e cercò invano di dare vita a una rivista che avrebbe dovuto chiamarsi Angelus novus. Attraverso lo storico dell'ebraismo G. Scholem, al quale fu legato da profonda amicizia, si avvicinò alla teologia e alla mistica ebraiche, che avrebbero ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] di quell’anno l’arresto di un gruppo di antifascisti torinesi, risultati per lo più ebrei, fece gridare alla ‘combutta’ tra ebraismo e antifascismo e Ovazza, che si era posto in prima fila tra i più severi censori di questo gruppo, in un contesto ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] modernista, al quale sarebbe rimasto intellettualmente vicino e che avrebbe, insieme con la riflessione ininterrotta sull'ebraismo come religione morale, temperato il razionalismo della sua successiva scelta laica.
Nel 1904, l'anno seguente ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] sia del r.d. 30 ott. 1930, n. 1731 - che conteneva le norme sulla costituzione della comunità e sull'organizzazione dell'ebraismo italiano - sia dei r.d. 24 sett. 1931, n. 1279, che approvava l'elenco delle Comunità riconosciute, e 19 nov. 1931 ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...