Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] nel mezzo dell'affare Dreyfus. Questi Protocolli erano spacciati per il verbale di una riunione segreta dei capi dell'ebraismo internazionale nel corso della quale si sarebbe programmata la conquista del mondo attraverso l'‛astuzia e la forza'. L ...
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Ideologia fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane, stabilendo al loro interno una gerarchia che vede «razze» biologicamente e storicamente superiori destinate al comando, e altre inferiori, destinate alla sottomissione; il r. è anche alla base di una prassi politica volta, ... ...
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Ideologia fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente superiori destinate al comando e al dominio, e di altre inferiori, destinate alla sottomissione; anche, teoria e prassi politica intese, con discriminazioni e persecuzioni, a conservare la ‘purezza’ ... ...
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Concezione fondata sul presupposto che esistano razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre razze. È alla base di una prassi politica volta, con discriminazioni e persecuzioni, a garantire la 'purezza' e il predominio della 'razza superiore'.
Per Approfondire: Donatella Di Cesare, Razzismo, ... ...
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Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. Il termine si diffuse alla fine del 19° secolo, quando si svilupparono tesi volte a dimostrare la superiorità ... ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene spesso tali concetti siano usati come equivalenti.'Razzismo' è uno di quei concetti del nostro ... ...
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Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di motivazioni, diverse da epoca a epoca, afferma la superiorità di un gruppo umano sugli altri, presunta in base ... ...
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Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, culturale, religiosa, intellettuale, ecc. l'esistenza di "razze superiori" e "inferiori" per natura, attribuendo ... ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , dove le comunità fiorirono (oppure si svilupparono, anche in centri dove prima non c’erano). I poli importanti dell’ebraismo italiano dovevano divenire sempre più chiaramente Roma e Milano.
Le comunità mirarono a darsi un organismo di coordinamento ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] misteri orientali l’elasticità della religione pubblica romana raggiunge il suo punto estremo: a questo processo rimane estraneo l’ebraismo per il suo netto monoteismo e ancor più il cristianesimo, in quanto da un lato nega i principi fondamentali ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] 2008 (ed. orig.: The Marketplace of Christianity, Boston 2006); Ph. Simonnot, ll mercato di Dio. La matrice economica di ebraismo, cristianesimo, islam, Roma 2010 (ed. orig.: Le marché de Dieu. Économie du judaïsme, du christianisme et de l’islam ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...