Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] (1889) e Nietzsche contra Wagner (1889). Di quest'ultimo periodo dell'attività di N. sono anche Antichrist e Eccehomo. Nel gennaio del 1889 le condizioni di N. si aggravarono decisamente, fino alla crisi di follia, sopraggiunta a Torino ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] e di accettare l'affermazione della volontà, una "volontà di potenza" dalla quale sarebbe nato il "superuomo" (Eccehomo, pubblicato postumo). Di qui passava la liberazione dal risentimento dei deboli contro le forti individualità, che aveva condotto ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Wie man wird, was man ist (1888-1889), in Werke (a cura di G. Colli e M. Montinari), vol. VI, 3, Berlin 1969 (tr. it.: Eccehomo. Come si diventa ciò che si è, in Opere, a cura di G. Colli e M. Montinari, vol. VI, 3, Milano 1970, pp. 263-385).
Sartre ...
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ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù flagellato e coronato di spine. Come s....
ecceomo
ecceòmo s. m. – Adattamento grafico pop. della locuz. lat. ecce homo (v.): le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore: un ecceomo! (Verga).