CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] conosciuto per tale dai contemporanei, tramandò al figlio un modesto patrimonio e una certa dose di spensierata, cordiale eccentricità che fu ripetutamente sottolineata dagli amici del C.; soprattutto da Fulvio Testi.
Viaggiò per l'Italia in qualità ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] dei due corpi di masse decrescenti con applicazioni alle orbite delle stelle binarie, ibid., XV[1932], pp. 701-705; L'eccentricità dei sistemi binari nel caso di masse variabili col tempo, ibid., XXIII [1936], pp. 165-170; Osservazioni sul problema ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] autoctono che le distingue, il F. cominciò a entrare nella considerazione dei suoi contemporanei e (in ciò favorito dall'eccentricità che gli era propria e dalla poco chiassosa ma ferma indipendenza dei modi) ad esercitare una non so quale attrattiva ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] specie di delirante anticonformismo, e su di lui fiorì subito una ricca aneddotica rivolta soprattutto alle sue eccentricità (impuntualità, sospensioni di spettacoli all'ultim'ora, apostrofi al pubblico e interruzioni snervanti a metà delle recite ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] ", che bene si adegua al clima artistico cremonese tra il 1515 e il 1520. L'umore estroso e la "eccentricità grafica" (Longhi) del B. si affermano particolarmente nei ritratti, che possono individuarsi negli stessi affreschi del duomo, mentre la ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] cattolica ricevuta. La cifra caratteristica del suo percorso intellettuale si disegna a partire da questa originaria eccentricità rispetto alla cultura laica da un lato, ai quadri tradizionali della cultura e dell’associazionismo cattolico ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 6, XXI (1935), pp. 157-160; Sulle perturbazioni della eccentricità nel problema dei due corpi di masse lentamente crescenti, ibid., XXII (1935), pp. 529-533; Il momento della quantità di ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] nell'abbigliamento. Le lettere spedite dalla famiglia di Fabriano al G. testimoniano di riflesso piccole manie ed eccentricità che con l'avanzare dell'età e il peggioramento della salute diventarono sempre più difficili da sopportare. Nonostante ...
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BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] artistica: ma sostanzialmente, come il padre, rivolge la sua attenzione alla vita, agli avvenimenti esteriori, alle eccentricità e ai particolari aneddotici e curiosi, colti quest'ultimi con penna briosa, essendo tuttavia sempre preminente il ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] solo in prossimità del suo perigeo. Dedicatosi allo studio dei pianeti, riuscì a determinare geometricamente l'apogeo e l'eccentricità di un pianeta, problema lasciato irrisolto sia da Keplero che da J. Bouillaud. Scrisse allora al Gassendi per avere ...
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eccentricita
eccentricità s. f. [der. di eccentrico; nel sign. 3, ricalca l’ingl. eccentricity e il fr. excentricité]. – 1. Nel linguaggio scient.: a. L’essere eccentrico, in senso proprio: l’e. di masse rotanti; e. di un eccentrico circolare,...
anomalia
anomalìa s. f. [dal gr. ἀνωμαλία, lat. anomalĭa; v. anomalo]. – Irregolarità, difformità dalla regola generale, o da una struttura, da un tipo che si considera come normale: le a. della natura; anomalie nel carattere di una persona;...