DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] notava che il principe di Funari non si era sentito di continuare le riunioni di essa in casa propria poiché "quest'Accademia Siciliana è impossibile dipotere avere luogo tra le formate Accademie di Palermo ... per causa di urtarne l'istituzione al ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] erano accreditati da osservatori non parziali di un'eccessiva inclinazione al godimento dei beni materiali e di una certa noncuranza per l'aspetto pastorale della propria carica. Il liberalismo del D. poteva dunque essere giudicato, oltre che come ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] , enzima inibito dal metotressato. In questo caso, la produzione in eccessodi diidrofolico-reduttasi è resa possibile da un fenomeno di amplificazione genica, cioè di duplicazione selettiva del gene codificante.
R. agli insetticidi
Come per i ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nuovo, utile e dilettevole per imbandire senza eccessiva pesantezza il suo banchetto di sapere; giacché egli si rivolgeva non ai totale, organica, scientifica della sua opera credette dipotersi vantare di "intemptatas ab allis ostendere veritates" (I ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] "passiva". La repubblica era caduta "per soverchia virtù", per "eccessodi lumi" del suo gruppo dirigente. La distanza esistente tra "le afferma che il nuovo Regno d'Italia non poteva rimanere "in balia di se stesso perché non abbastanza forte, non ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] come condizione di una sua aperta presa di posizione contro il Visconti, che intendeva affrontare solo a Perugia con truppe papali, mentre Roberto non avrebbe potuto trattare con il Visconti senza l'autorizzazione della Curia: pretesa eccessiva, su ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] rapporti di forza tra i gruppi dipotere e di pressione locali.
In tale clima di tensione e didi questi ultimi, desiderando dare la più ampia pubblicità alla scomunica di Acacio, per eccessodi zelo non esitarono a rendere noto, nel corso di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] in particolare l'eccessodi garantismo nel procedimento legislativo, che derivava dal tipo di bicameralismo adottato, ma vizioso che si determinava tra i vari e indefiniti livelli dipotere, che conferiva al sistema una stabilità elettorale a cui non ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di là delle semplici precauzioni e produssero effetti diametralmente opposti ai disegni, dato l'eccessodi fondo Copialettere Gheri vi sono informazioni preziose sul sistema dipotere mediceo, tra Firenze e Roma. Materiale archivistico fiorentino ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] questo potere passò anche agli altri apostoli, tuttavia ad uno solo viene affidato ciò che a tutti è comunicato […] e rimane un privilegio di Pietro, dovunque si emetta un giudizio secondo il criterio della sua equità. E non c'è eccessodi severità ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte che supera il limite, che oltrepassa la...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...