MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] metà del sec. IX.
d) Midrāshīm minori: Midrāsh zūṭā sul Cantico dei Cantici, su Rut, sulle Lamentazioni, e sull'Ecclesiaste; Midrash Shīr ha-Shīrīm, altro midrāsh sul Cantico dei Cantici; Aggādat Estēr, sul libro di Ester; Midrash Yonāh, sul libro ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] 1; 6, 1-11 e 21). Ma si tratta, con ogni probabilità, di un artificio letterario, con cui porre, al pari dell'Ecclesiaste e del Cantico dei Cantici, anche questo libro sapienziale sotto il nome del più grande dei saggi di Israele. Il libro, in realtà ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] il Cantico dei cantici, avesse inteso nei tre libri analizzare il problema dell'unione dell'anima con l'Intelletto Agente. Al Commento all'Ecclesiaste egli allegò la traduzione dei tre brevi trattati di Averroè sull'Intelletto Ilico. Il Commento all ...
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anglo-europeo
agg. Relativo alle relazioni tra l’Inghilterra e i Paesi europei.
• Cristiano Ronaldo mette la freccia e se ne torna subito in Portogallo. Il suo Europeo è durato lo spazio di un pronostico, [...] Campoli, Giornale d’Italia, 28 maggio 2013, p. 6, Esteri) • C’è un tempo per tutte le cose, ci ricorda l’Ecclesiaste. E questo deve essere il tempo della partita anglo-europea. È urgente perchè il prezzo della destabilizzazione, non solo economica, è ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] volte citato con le formule riservate ai libri sacri. Al tempo di S. Girolamo si leggeva nei codici insieme con l'Ecclesiaste e la Cantica. Come e perché poi sia stato escluso dal canone giudaico e protestantico, e ritenuto invece dai cattolici, è ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Ebrei palestinesi, già nel II sec. a. C. (secondo quanto riferisce il traduttore greco nel prologo alla versione dell'Ecclesiastico) la collezione dei libri sacri era divisa in: A) La "Legge" (Tōrāh) o, con termine greco, il "Pentateuco", ossia ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] molti lavori di semitistica e di storia delle religioni (Études d'histoire religieuse, 1857; Observations d'épigraphie hébraïque, 1867; L'Ecclésiaste, 1882; e la grande Histoire du peuple d'Israël, 5 voll., 1887-93). Nel 1863 pubblicò la Vie de Jésus ...
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La più comune forma di libro in uso nella civiltà antica, orientale e occidentale (lat. rotulus o volumen). È costituito da sezioni regolari, di vario materiale (seta, papiro, pergamena), incollate o cucite [...] ➔ exultet.
Nella liturgia ebraica, è ancora in uso il r. in pergamena con il testo del Pentateuco. Cinque r. Nel canone biblico ebraico, i libri di Rut, Cantico dei Cantici, Ecclesiaste, Lamentazioni ed Ester, compresi tra gli Agiografi (➔ Bibbia). ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] di là dei confini della città lagunare.
Il primo lavoro che pubblicò è una traduzione in italiano del libro dell’Ecclesiaste dedicato a Giovanni Grimani, cui fece seguire l’anno dopo (1572) un Discorso sulla miseria umana sempre nella stessa lingua ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] esempi è accostato per antitesi a ‛ parlare ' o ad altro verbo di significato analogo: Cv IV II 8 Salomone dice ne lo Ecclesiaste: " Tempo è da parlare, e tempo è da tacere " (Eccl. 3, 7 " tempus tacendi et tempus loquendi "); If XIII 79 " Da ch ...
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ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...
ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...