Scrittore ebreo (Avignone 1451 - Ferrara dopo il 1525), autore di commenti a libri biblici (Giobbe, Pentateuco, Ecclesiaste), di un'opera geografica (Trattato delle vie del mondo), di un'apologia dell'ebraismo [...] (Lo scudo di Abramo), ecc ...
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Poligrafo (Masi, Padova, 1748 - Venezia 1799). Tradusse dal greco 5 tragedie di Euripide e 1 di Sofocle (1789, 1790), e, in vernacolo veneto, l'Iliade (1788); dall'ebraico i Salmi, l'Ecclesiaste, la Sapienza. [...] Altri scritti: Dottrina dei padri greci relativa alle circostanze della chiesa nel sec. 18º (1791); Pensieri sulla trisezione dell'angolo (1793); stanze inneggianti alla Libertà, eguaglianza, democrazia ...
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Letterato e filologo, francescano (Pruno, Stazzema, 1804 - Marano, Napoli, 1856). Professore di filosofia e di lettere a Prato, in relazione con parecchi filologi e letterati (C. Guasti, B. Puoti, N. Tommaseo, [...] ecc.), pubblicò: Cronaca di Firenze di Giuliano Ughi (1842); un volgarizzamento trecentesco dell'Ecclesiaste (1854); studî su testi francescani; Fiore di poesie liriche (1845); Prose e versi (1853). ...
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Scrittore, drammaturgo e marionettista italiano (Torino 1927 - Cetona 2018). Noto soprattutto per gli inconsueti elzeviri (su La Stampa di Torino), in cui rivendica i diritti della letteratura sulla cronaca [...] l'altro strettamente dipendenti da una attività di traduttore molto selettiva (Marziale, Catullo, Giovenale e, dalla Bibbia: Ecclesiaste, Cantico dei cantici, Giobbe, Isaia, Salmi). La stessa dimensione cupamente religiosa, propria dell'interprete di ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] il Cantico dei cantici, avesse inteso nei tre libri analizzare il problema dell'unione dell'anima con l'Intelletto Agente. Al Commento all'Ecclesiaste egli allegò la traduzione dei tre brevi trattati di Averroè sull'Intelletto Ilico. Il Commento all ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] sovramenzionato lavoro filologico sull'OvidioMaggiore, che uscì appunto a Napoli nel 1854, e pubblicò (ibid. 1854) la bella traduzione antica dell'Ecclesiaste.
Il F. morì nel convento di Marano il 10 ag. 1856, e fu sepolto a Napoli, nel chiostro di S ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] molti lavori di semitistica e di storia delle religioni (Études d'histoire religieuse, 1857; Observations d'épigraphie hébraïque, 1867; L'Ecclésiaste, 1882; e la grande Histoire du peuple d'Israël, 5 voll., 1887-93). Nel 1863 pubblicò la Vie de Jésus ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] s. l. né d.), nella prefazione alla quale esaltava Voltaire e si scagliava contro le pesanti critiche rivolte alla traduzione dell'Ecclesiaste. Prima di decidersi a stamparla in Italia, e probabilmente a Napoli nel 1774, il C. inviò la sua Henriade a ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] siciliano di argomento non erotico, incentrato sul tema della fortuna a partire da un noto suggerimento biblico (Ecclesiaste III) di cui l'autore mantiene "suggestivamente l'andamento stilistico di litania, con l'allineamento anaforico di ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] , G.G. Byron) ma anche capace di suscitargli un'autentica ammirazione per la tradizione ebraica e per i testi biblici (l'Ecclesiaste è il più citato nei suoi appunti), che avrebbe custodito nella memoria come un repertorio di immagini e metafore cui ...
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ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...
ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...