Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] si mostrò propenso alla riunione di un concilio generale, dove le divergenze di carattere teologico ed ecclesiastico potessero essere dibattute, cercando di mantenersi in una posizione d’equilibrio ed evitando qualsiasi misura che significasse ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] C. con il titolo di "maestro di campo generale delle battaglie dell'alma città di Roma e di tutto lo Stato ecclesiastico". Egli mantenne tale incarico fino al 1570.
Il 7 maggio 1563, per intercessione del cardinale Carlo Borromeo, ottenne l'incarico ...
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BOTTONE di San Giuseppe, Alessandro
Vladimiro Sperber
Nacque a Gassino (Torino) il 24 maggio 1799 dal conte Vittorio Amedeo e da Costanza Speciani. Nel 1820 si recò negli Stati Uniti, ove manifestò [...] campo anticlericale, fu vicepresidente del comitato per l'erezione dell'obelisco commemorativo dell'abolizione del foro ecclesiastico (Torino, piazza Savoia, 1854). Dal novembre 1853 fu presidente del comitato elettorale della Sinistra parlamentare ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] , Antonio da Montecatino), la bolla di papa Bonifacio IX, relativa alla disciplina dei beni ecclesiastici secolari della città, sottoposti a dominio ecclesiastico, allo scopo di renderne più agevole l'applicazione ai casi pratici.
Non è provato che ...
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ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] .
Sull'E. non si hanno più testimonianze di rilievo sino al febbraio 1522, anno in cui compare in un documento ecclesiastico in qualità di suffraganeo dei cardinale G. Salviati, vescovo , di Ferrara. Oscura rimane la data della sua morte; lasciò un ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] delle preghiere della Messa (a lui risale infatti un Sacramentarium, almeno nella sua parte più antica), sia nel canto ecclesiastico, per cui predispose un Antiphonarium e dettò le norme fondamentali del canto che da lui non a torto trasse poi ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] deriva non dal valore artistico delle sue edizioni, ma dall’aver contribuito all’affermazione del volgare sullo slavo ecclesiastico con un processo che nel secolo seguente divenne irreversibile.
Dal 17° sec. si moltiplicarono le traduzioni, accanto a ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...]
A partire dal 14° sec. fu creata la Generalitat della C., organismo permanente con rappresentanti dei tre bracci delle Cortes (ecclesiastico, militare, popolare) con sede a Barcellona. La C. formò così una gelosa coscienza dei propri diritti e delle ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] propenso alla riunione di un concilio generale, dove tutte le divergenze di carattere teologico ed ecclesiastico potessero essere esaurientemente dibattute, contrario invece a qualsiasi misura che significasse condanna preventiva del luteranesimo ...
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Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] era riservata ai nobili, la varietà delle sue forme rispetta la gerarchia dei titoli, anche se potevano farne uso gli ecclesiastici secolari che ne avevano diritto per nascita o perché propria dei titoli annessi alla loro sede; la tiara papale o ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...