Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (Napoli 1924 - Roma 2010). Fin dal debutto nel 1947 con E. De Filippo, ha dimostrato il suo eclettismo e la sua capacità di adeguarsi a qualsiasi [...] genere di repertorio, dai classici alla drammaturgia meno ambiziosa. Queste doti gli hanno permesso una lunga e fortunata carriera anche sui teleschermi, oltre che una più limitata attività cinematografica. ...
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Attore italiano (Cosenza 1917 - Roma 2006). Figlio di Vincenzo, esordì giovanissimo; nella Compagnia del Teatro Eliseo (1938-41) rivelò personalità spiccata e grande eclettismo. Attore moderno, dotato [...] di una recitazione nervosa e piena di estro, si distinse per la capacità di passare con disinvoltura dal repertorio drammatico a quello brillante, offrendo interpretazioni sicure soprattutto di testi inglesi ...
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Narratore (Hronov, Náchod, 1851 - Praga 1930), uno dei più fecondi romanzieri cechi, popolare specie dopo la prima guerra mondiale. Dopo i primi tentativi di eclettismo narrativo (notevole l'idillio della [...] vita studentesca, Filosofská historie, 1878), affrontò, con crescente successo, il romanzo storico: Psohlavci ("Teste di cane", 1884); la trilogia Mezi proudy ("Fra le correnti", 1891) sull'epoca immediatamente ...
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Pittore nato a Firenze nel 1446, morto ivi nel 1497. Da prima scolaro di Neri di Bicci, nel suo eclettismo si avvicinò volta a volta allo stile del Verrocchio, di Andrea del Castagno, di Cosimo Rosselli [...] e di Domenico Ghirlandaio. Sordo nel colorito, duro nella modellatura, tortuoso e serpeggiante nel partito delle pieghe, ma minuzioso ricercatore di particolari e spesso piacevole ideatore di motivi pittoreschi, ...
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Pittore, nacque in Roma nel 1585, morì nel 1652. Studiò pittura da principio seguendo le orme del Caravaggio, ma con l'eclettismo proprio del suo tempo, che lo volgeva ora verso Raffaello, ora verso Tiziano. [...] Lavorò a lungo col perugino Agostino Tassi. Dei due fratelli della moglie, entrambi pittori e nati in Roma, ebbe discepolo e aiuto il minore, Filippo Lauri. Opere del C. si vedono nella chiesa di Montecalvario ...
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Attrice cinematografica australiana, nata a Melbourne il 14 maggio 1969. Diva dall’aspetto etereo e sofisticato, ha dato prova di eclettismo e di una notevole intensità nella recitazione, lavorando con [...] grandi registi. Ha vinto due Oscar: nel 2005 come miglior attrice non protagonista, al fianco di Leonardo DiCaprio, per The aviator (2004) di Martin Scorsese e nel 2014 come miglior attrice protagonista ...
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Fumettista italiano (Bologna 1945 - ivi 2020). Collaboratore dagli anni Sessanta di Magnus, ha realizzato serie quali Kriminal, Satanik e Alan Ford. Artista poliedrico, in grado di maneggiare con sensibilità [...] ed eclettismo generi diversi, ha collaborato con tascabili erotici come Zora, Ulula e Bionika, disegnando tavole per la Disney e, dagli anni Duemila, numerose storie della serie Martin Mystère. ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] suo eclettismo (sostenuto da ampiezza di interessi culturali e gusto per la sperimentazione) poté affrontare un repertorio vastissimo, imponendo la concezione novecentesca del regista quale unico vero creatore dello spettacolo. Il suo contributo al ...
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Pianista e capo di orchestra statunitense (Wichita 1911 - Hollywood 1979); le sue orchestre furono tra le più sperimentali e discusse del jazz moderno. La propensione al gigantismo e a un eclettismo talora [...] paradossale, assieme alla libertà che lasciava all'audacia dei suoi migliori arrangiatori, qualificarono la sua opera come un affresco dalla magniloquenza quasi wagneriana, dagli esiti talvolta assai avanzati, ...
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Pittore (Firenze 1577 - ivi 1621), figlio di Alessandro, del quale prese anche il soprannome. Si discostò presto dal manierismo del padre per avvicinarsi, attraverso G. Pagani e L. Cigoli, all'eclettismo [...] dei bolognesi. Ebbe gran fama tra i contemporanei per la fermezza del disegno e la scelta preziosa dei colori: qualità di cui è esempio la celebre Giuditta di Pal. Pitti, ritratto della sua bella amante ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...