MINNUCCI, Gaetano
Alessandra Capanna
– Nacque a Macerata il 10 marzo 1896 da Carlo e da Ida Ridolfi. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale come tenente di vascello di complemento nella R. [...] che nel dicembre del 1926 pubblicò anche il manifesto del razionalismo italiano, il quale sosteneva il rifiuto dell’eclettismo a favore del principio della costruzione in serie. Questo documento fu preliminare alla costituzione del Movimento italiano ...
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PUJATI, Giuseppe Antonio
Marica Roda
PUJATI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Sacile, in Friuli, secondogenito di Domenico e di Angela (non Maddalena) Grosso, il 28 maggio 1701. La famiglia era originaria [...] conferenze tenute in circoli privati e in ambito accademico (Accademia degli Invitati di Sacile), danno già segni del suo eclettismo di scienziato e mostrano un giovane dotto molto ben inserito e a suo agio nel milieu intellettuale della Serenissima ...
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OBERZINER, Lodovico Carlo
Marco Bellabarba
OBERZINER, Lodovico Carlo. – Nacque a Trento il 30 luglio 1856, terzogenito di Amenone, panettiere, e di Gioseffa Mayr.
Compiuti gli studi liceali in città [...] discepolo» a Max Büdinger, ultimo docente viennese di Weltgeschichte; d’altra parte queste opere rivelano una tendenza all’eclettismo tematico e alle incursioni, spesso dispersive, in ambiti disciplinari molto lontani l’uno dall’altro, che furono un ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] dei castelli tardogotici.
Il successivo progetto per la sinagoga di Verona (1864, non realizzato) segna il distacco dall'eclettismo e l'inizio di una nuova fase progettuale, consapevole del proprio valore ideologico. Pur fra qualche concessione al ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] del 5 novembre 1958 in Bardi, 2012, p. 260).
In tutte queste opere, pur entro un certo qual eclettismo stilistico, si mantenne strenuamente fedele al linguaggio tonale, convinto che esso assicurasse l’immediata comunicazione col pubblico, senza ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] in piazza Indipendenza.
L'ultima fase della sua attività è caratterizzata dall'introdursi nei suoi modi stilistici di motivi eclettici, come dimostra una delle sue ultime realizzazioni, il Palazzo del governo della Repubblica di San Marino (1894), i ...
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BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] 18 ag. 1877.
Il B. è uno dei più tipici rappresentanti dell'architettura triestina dell'ultimo '800. Il suo eclettismo - sostituendosi all'ormai inerte neoclassicismo - ha contribuito ad arricchire Trieste "se non di [una] encomiabile, certo di [una ...
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BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando [...] in tempo di peste.
Il Museo di fisica e di esperienze, pubblicato a Venezia nel 1697, costituisce un chiaro esempio dell'eclettismo del B., che descrive il terremoto di Sicilia del 1693, studia le terre alcaline e medicinali d'Italia, descrive la ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] ma tutto un insieme di fattori teorici, e, in fondo, già politici, che fungevano da elemento di coesione: un eclettismo programmatico, che da letterario si poteva facilmente tramutare in ideologico, ed il rifiuto di ogni legame con la tradizione (non ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] Irace, G.M., in Dizionario dell’architettura del XX secolo, III, Roma 2003, pp. 1774-1777; C. Visentini, L’equivoco dell’eclettismo. Imitazione e memoria in architettura, Bologna 2003, pp. 107-109, 139, 177; A. Bona, Città e architettura a Milano da ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...