SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] soggiorno romano. Nei decenni successivi il risultato, sul piano della prassi artistica, fu un sostanziale e consapevole eclettismo, adattato ai generi pittorici che Scomparini fu chiamato ad affrontare: depongono in questo senso opere licenziate in ...
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NELLI, Pulissena
(Polissena) Margherita
Andrea Muzzi
(in convento Plautilla). – Nacque a Firenze e venne battezzata il 29 gennaio 1524, secondogenita di Piero, merciaio della parrocchia di S. Felice [...] ambiente religioso di S. Marco. Ma questi non poté essere il maestro di Plautilla: infatti dal 1526 circa (A. Muzzi, Eclettismo e devozione a Pistoia nella prima metà del Cinquecento..., in L’età di Savonarola. Fra’ Paolino e la pittura a Pistoia ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] (ovvero a larghe sintesi) su problemi aperti, molto spesso con visioni personali discusse e discutibili. Questo spiccato eclettismo, coniugato a una tensione euristica minuta e sottile (pur nella solidissima preparazione teorica) e il suo essere in ...
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MONTICELLI, Carlo
Daniele Ceschin
MONTICELLI, Carlo. – Nacque a Monselice il 25 ottobre 1857 da Martino e da Elisabetta Olivetti.
Il nonno paterno Domenico era stato fucilato nel luglio 1849 per l’aiuto [...] questa impresa ebbe vita breve e Monticelli iniziò ad abbandonare gradualmente l’intransigenza anarchica e a guadagnare una posizione eclettica tra rivoluzionari e legalitari con lo scopo di unificare le varie membra del socialismo veneto. Per lui la ...
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VITALINI, Francesco
(Pietro Domenico Francesco).
Virginia Magnaghi
– Nacque il 7 gennaio 1865 a Fiordimonte, non lontano da Camerino, figlio dei conti Ortensio e Sandra Ottaviani. La famiglia, che [...] , Pietro Mascagni.
Già gli anni della formazione, che lo videro eccellere in discipline differenti, danno una buona idea dell’eclettismo di Vitalini e della sua passione per lo studio delle arti figurative tutte. Con questo spirito, a partire dai ...
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LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] di Venegono).
L'identificazione di questo dipinto da parte di Zani (1999, p. 277) è fondamentale per cercare di capire l'eclettismo del L., che sembra seguire modelli e suggestioni diverse a seconda del tipo di opera che si trovò a eseguire. Zani ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] rappresentato allo Stadttheater nel 1832): ancora evidente vi è l'impronta basoliana, ma, se da un lato il suo eclettismo stilistico si arricchisce di moduli nordici sconosciuti al Basoli, dall'altro, sotto l'influenza della cultura romantica, si ...
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CAMPI (Campo), Galeazzo
Silla Zamboni
La data di nascita di questo pittore cremonese può essere collocata intorno all'anno 1470 (Monteverdi, 1940-41; Puerari) valutando il percorso della sua attività, [...] segno diverso, solo nel momento in cui "l'attrazione boccaccinesca rappresenta la conclusione, in rinnovata veste venezianeggiante, del loro eclettismo" (Puerari). Accanto all'Aleni il C. eseguì anche la decorazione di una sala a piano-terra dell'ex ...
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PRUNATO, Santo
Fabien Benuzzi
PRUNATO (Prunati), Santo (Sante). – Figlio di Antonio, oste, e di Giulia Dalpile (Rognini, in La pittura a Verona..., 1978), le fonti ne indicano Verona come luogo di nascita, [...] sua attività pittorica – che non presenta picchi qualitativi e si limita a un’attenta rielaborazione dei modelli senza cadere nell’eclettismo –, Prunato sembra avere avuto un peso nella storia dell’arte veronese per il suo ruolo di insegnante, svolto ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] di impronta fondamentalmente neoclassica e però sempre memore dei moduli coloristici tardosettecenteschi: risultandone così un certo eclettismo, comunque di piacevole raffinatezza.
Nel 1820 eseguì quella che è l'opera sua più conosciuta, la ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...