BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] ) nel cimitero di Loro Piceno (Macerata).
In questo primo decennio di attività è evidente il ricorso ad un tardo eclettismo, tipico di molta architettura di quegli anni, vicino alle prime opere di Marcello Piacentini e di Gustavo Giovannoni, ma la ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] della Rari Nantes e della Selt Valdarno e dei quartieri di S. Frediano e di S. Spirito, a Firenze) testimoniano l'eclettismo del G., il quale, pur rivelando una costante inclinazione per le eleganti cifre déco, appare pronto ad accostarle, di volta ...
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MONTI, Giovan Giacomo
Alessandro De Lillo
MONTI, Giovan Giacomo (Giangiacomo). – Nacque a Bologna nel 1620 secondo l’opinione pressoché unanime della critica, sebbene alcuni biografi (Orlandi, 1763; [...] con Bianchi; fu a questo punto che l’attività di Monti, fino ad allora improntata a un certo eclettismo, virò decisamente verso l’architettura, con un atteggiamento fortemente debitore nei confronti delle sue precedenti esperienze di scenografo ...
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GIACHETTI, Rina
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze il 25 ag. 1880 da Guido e da Giuseppina Guidalotti; all'età di 15 anni iniziò lo studio del canto nella città natale sotto la guida di C. Carignani, [...] spinto tendente al drammatico, per la limpidezza, la corposità e lo slancio interpretativo. Dotata di un notevole eclettismo, riuscì a sostenere credibilmente ruoli di diverso spessore drammatico grazie alla dizione precisa e alla calda intensità ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] di Valença, è di evidente impronta italiana (o meglio veneziana), con una loggia di gusto cinquecentesco con particolari goticheggianti. L'eclettismo che si riscontra in quasi tutte le opere del C., dove su una struttura di tipo classico vengono a ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] . Come da contratto, l'anno successivo licenziò la S. Agata condotta dinanzi l'imperatore Diocleziano, "significativo esemplare dell'eclettismo dell'autore" (Voltini, p. 52). Sempre nel 1608 firmò l'Annunciazione, oggi in S. Vincenzo, ma proveniente ...
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LOMBARDI, Giselda (in arte Leda Gys)
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 10 marzo 1892 da Giulio e Teresa Ilardi. Cresciuta in una famiglia piccolo-borghese, la L. si fece presto notare per la sua originale [...] R. Rindi. Si alternarono, successivamente, interpretazioni farsesche e drammatiche, nelle quali la L. mostrò pregevoli doti di eclettismo.
Passò da soggetti di carattere comico-sentimentale come Mia moglie si è fidanzata, Lily Lolette o La trappola ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] pittori veneti a lui contemporanei quali Pietro Della Vecchia, Francesco Maffei e Pietro Uberi. Al facile virtuosismo, all'eclettismo brillante e versatile di questi, il F. sembra contrapporre, al contrario, la sua "diligencia" e "finezza" (Boschini ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] egli fu spinto a dedicarsi a studi filosofici (e di estetica in particolare), nei quali si rivela seguace dell'eclettismo del Cousin e tuttavia non dimentico dell'insegnamento dei grandi pensatori italiani (soprattutto il Telesio, Campanella, Vico) e ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] ampia veduta della città e del porto di Gaeta.
La produzione medaglistica del C. è improntata spesso a un aulico manierismo. L'eclettismo che sta alla base della sua cultura e della sua opera lo spinse inoltre a riprodurre opere famose di autori del ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...