GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] ) dal prendere posizione. In tal senso G. appare uno dei più significativi rappresentanti di quella tendenza all'eclettismo che caratterizza la scuola carmelitana. Di fatto nelle sue opere non mancano, accanto alle citazioni dei Padri (Agostino ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] la vittoria ciceroniana come fonte classica di imitazione retorica tipica di questa generazione, a discapito dell'eclettismo degli autori immediatamente precedenti quali in particolare proprio Petrarca.
Fonti e Bibl.: Statuti della Università e ...
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MICHELI PELLEGRINI, Vincenzo
Mauro Petrecca
– Nacque l’8 sett. 1833 (Cresti - Zangheri, 1978) da Pietro, dell’illustre famiglia carrarese, e da Beatrice Brandoli a Modena, dove il padre, militare, dirigeva [...] Firenze 1984, p. 204; G. Gobbi, Itinerari di Firenze moderna, Firenze 1987, ad ind.; L. Patetta, L’architettura dell’eclettismo, Milano 1991, pp. 128, 140, 299; P. Pallottino, Storia dell’Illustrazione italiana, Bologna 1991, pp. 300 s. (per Alberto ...
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POZZO, Paolo
Elena Granuzzo
POZZO, Paolo. – Nacque a Verona l’8 marzo 1741 (Archivio di Stato di Mantova, d’ora in avanti ASMn, Raccolta d’Arco, b. 48: L.C. Volta, Elogio storico dell’architetto P. [...] volto piermariniano della Scala (catal., Foligno), Milano 1998, pp. 165-167, 194; P. Carpeggiani, L’Architettura dall’Accademia all’eclettismo, in G. Rumi - G. Mezzanotte - A. Cova, Mantova e il suo territorio, Milano 1999, pp. 115-151; G. Jacometti ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] gli ambiti, da una grande voglia di fare e da un innato gusto per la polemica; sorretti da un sano eclettismo che tollerava "risvegli" e "ristagni" dell'arte e considerava "il buon senso" categoria ultima nella ricostruzione della "storia della ...
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POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] per l’Illuminismo spagnolo – stava soprattutto «un rifiuto personale e politico di quella morbida indulgenza, di quel vasto eclettismo che Pozzi pensò possibile trapiantare fuori dall’Italia e che era così contrario alle tradizioni e al temperamento ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] Tibaldi architetto e il S. Fedele di Milano…, Como 1994, pp. 246-249, 251, 268; A. Spiriti, Il santuario dal manierismo all'eclettismo, in Il santuario di Corbetta, a cura di M.L. Gatti Perer, Milano 1995, pp. 122-124; F. Passoni, Fabio M. architetto ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] Zuccarelli esibì una versatilità pittorica che gli permise di variare i registri stilistici e di mostrare un analogo eclettismo nella scelta dei diversi soggetti rappresentati, oscillando fino a episodi religiosi o derivati dalla storia antica.
Un ...
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MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] e Bartolomeo Vivarini) e marchigiani (Giovanni Boccati, Nicola di Maestro Antonio, Antonio da Fabriano): un insieme eclettico di suggestioni, testimoniate sia dall’andamento grafico sottile e incisivo sia dal capillare gusto ornamentale che ispira la ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] è completato dallo zibaldone autografo intitolato Palladium eruditum, dove la biblioteca dell’autore si amplia in un eclettismo di letture consono alla stratificazione culturale del maturo Quattrocento a Bologna, senza tuttavia che ne rimanga ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...