PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] l’altare Urbino a S. Francesco Grande a Padova (Sesler, 1983, p. 134). Il dipinto fornisce una testimonianza importante dell’«eclettismo provinciale» dell’ultima maniera di Pino, vicina ai modi tardi di Lorenzo Lotto o Paris Bordon e improntata a uno ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] si affianca una ricerca sul colore già di tipo materico.
La varietà degli orientamenti della ricerca del M. e l'eclettismo degli esiti permasero nelle successive esposizioni e nelle opere che presentò a numerose collettive in Italia e all'estero ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] ricorda il neoveronesismo di un Andrea Vicentino o di un Camillo Ballini: molte sono le affinità di gusto anche con l'eclettismo di Dario Varotari.
Più vicina agli schemi del palmismo è invece l'affollatissima Presa di Caffa, dall'ardito sotto in su ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] e ombra e nella stesura cromatica compatta. La difficoltà di una sistemazione cronologica di queste opere sta proprio nell'eclettismo del M., che sembra sperimentare diverse strade proponendo spesso soluzioni di compromesso, con esiti di qualità a ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] 'autografia del Benefial. Di fatto la tela, che, oltre alla rilettura vigile del marattismo, manifesta già tracce dell'eclettismo critico proprio del Benefial, costituisce comunque.anche un punto di raffronto preciso con un'opera che si può ritenere ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] citazionista riservata ad Altichiero.
Dapprima stigmatizzato come indice di mediocrità (Sandberg Vavalà, Toesca), l'eclettismo di J. è stato gradatamente reinterpretato quale sintomo di complessità culturale (Mellini, Bibbia istoriata…; Pallucchini ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] , di cui non si ha notizia (Varagnoli).
In tutta la sua produzione il L. dimostra una notevole tendenza all'eclettismo, all'alternanza di costruzioni barocche (sempre piuttosto contenute) e leziosità rococò e alla cura dei dettagli, dei particolari ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] di due principi che percorrono la sua intera carriera.
Esempi di questa libertà artistica che V. - altrove veemente critico dell'eclettismo - si concede in relazione a ciascun progetto, sono tra gli altri la facciata della cappella del castello di ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] luci e ombre. Deferente lessicalmente alla lezione furiniana, il dipinto mostra uno stile variegato ricco di raffinato eclettismo, sensibile soprattutto, oltre che alle composizioni con vedute marine di Monsù Montagna, alle sperimentazioni legate a ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] nonché del Vasari, che di quei modelli offriva, con eclettica formula, una facile ma fortunata sintesi: ne sono testimonianza C. aprì a Bologna. All'insegna del più assoluto eclettismo i giovani vi apprendevano le regole della pittura avendo come ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...