Pittore (Roma 1771 - ivi 1844). Allievo di D. Corvi, studiò i grandi maestri dei secc. 16º e 17º. Fu il massimo esponente della pittura neoclassica a Roma, pur osservando al suo stile un equilibrato eclettismo. [...] Opere a Roma, Ravenna, Piacenza, Napoli, Catania, ecc. Notevoli i suoi disegni costruiti mediante vigorose masse di chiaro e di scuro ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] elaborando in un eclettismo raffinato le esperienze formali dei grandi maestri del 16° secolo. Lavorò a Roma per la decorazione di Palazzo Farnese e, dopo un'intensa attività autonoma, a Napoli, dove influenzò largamente la produzione locale. Compose ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] già volta all'eclettismo stilistico, che doveva avere il suo massimo rappresentante locale in Enrico Alvino. Al pari di Michele Ruggiero e Gaetano Fazzini fu allievo di Pietro Valente.
La sua opera non è stata sistematicamente studiata. Il suo nome ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle arti plastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, riprese da questo l'uso armonioso della ...
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Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] a dare vita a un nuovo eclettismo che recuperava anche disinvoltamente forme e stili del passato (Venturi House a Chestnut Hill, Pennsylvania, 1962).
Vita
Formatosi alla Princeton University, ha lavorato negli studi di E. Saarinen e L. I. Kahn; dal ...
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Architetto (Rantasalmi, Mikkeli, 1873 - Bloomfield Hills, Michigan, 1950). La prima fase della sua vasta produzione di opere si inserì nell'esperienza tipica dei paesi del Nord Europa in cui i temi dell'art [...] nouveau confluirono in un eclettismo romantico confortato dallo studio delle dimensioni e dei materiali della tradizione naturalistica nazionale. Realizzò a Helsinki, tra l'altro, il Museo Nazionale (1902-04) e la stazione (1904-14), elaborando poi ...
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Pittore e acquafortista (Weimar 1712 - Dresda 1774); pittore di corte di Augusto III di Sassonia (1741) e ispettore della Galleria di Dresda, che allora si andava formando. Nelle sue pitture di svariato [...] soggetto (per lo più ritratti) accolse con eclettismo e abilità le maniere di quasi tutte le scuole pittoriche dei secc. 17º-18º. ...
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Pittore (Senlis 1815 - Villiers-le-Bel 1879). Allievo di A. J. Gros e di P. Delaroche, ebbe grande successo soprattutto dopo aver esposto Orgia romana nel Salon del 1847 (ora al Louvre). Esercitò grande [...] influenza sugli artisti contemporanei col suo eclettismo stilistico e la vistosa messa in scena dei suoi soggetti storici e sociali. ...
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Pittore e architetto (Ferrara 1501 - ivi 1556). Figlio del pittore Tommaso da Carpi detto Sellaio, nel 1520 entrò nella bottega del Garofalo, da cui derivò un moderato classicismo. Trasferitosi a Bologna, [...] accanto alle soluzioni manieriste del Parmigianino, interpretò con libero eclettismo i modi di Giulio Romano e di D. Dossi (Madonna in gloria col bambino, Dresda, Gemäldegalerie; Adorazione dei Magi, 1530, Bologna, S. Martino; pala Muzzarelli, ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...