FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] dei castelli tardogotici.
Il successivo progetto per la sinagoga di Verona (1864, non realizzato) segna il distacco dall'eclettismo e l'inizio di una nuova fase progettuale, consapevole del proprio valore ideologico. Pur fra qualche concessione al ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] in piazza Indipendenza.
L'ultima fase della sua attività è caratterizzata dall'introdursi nei suoi modi stilistici di motivi eclettici, come dimostra una delle sue ultime realizzazioni, il Palazzo del governo della Repubblica di San Marino (1894), i ...
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BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] 18 ag. 1877.
Il B. è uno dei più tipici rappresentanti dell'architettura triestina dell'ultimo '800. Il suo eclettismo - sostituendosi all'ormai inerte neoclassicismo - ha contribuito ad arricchire Trieste "se non di [una] encomiabile, certo di [una ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] e Romeo, per il cui acquisto D'Annunzio trattò a lungo. Stilisticamente legato ad un raffinato e magistralmente disinvolto eclettismo il F., si presenta come una personalità più modesta del padre, ma comunque rappresentativa di un'epoca fervida di ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] . Morì a Roma il 30 maggio 1926.
Ammirato dalla critica ufficiale del tempo quale fedele interprete di quell'eclettismo accademico che caratterizza molta parte della produzione del primo Novecento, l'A. fu giudicato severamente o addirittura ignorato ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] Comel si mantenne su una linea di buona correttezza tecnica come disegnatore e colorista, secondo un'impronta di eclettismo storico con inflessioni preraffaellite". È un onesto artigiano, dunque, fermo nel tempo. La raccolta più cospicua di opere ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] intrinseca e per capacità di registrare le fasi evolutive del F., in un periodo che vide il passaggio dall'eclettismo stilistico ottocentesco al tentativo di una architettura di Stato fascista: la "casa delle civette", rifacimento del padiglione di ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] .
L'attività del D. nel cantiere farnesiano accanto a pittori di consolidata esperienza si giustifica "forse alla luce del suo eclettismo e della rapidità nell'eseguire opere a carattere decorativo" (Pagano, 1988, p. 62). Inoltre la presenza di echi ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] 'Associazione della stampa presso il teatro Massimo di Palermo con alcuni progetti disegnativi che furono giudicati di un "eclettismo sobrio" (Calandra, 1927). Nel 1938 l'E. partecipò ad una mostra organizzata dall'Associazione fascista della scuola ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] parte del C. l'intento di dar vita a una architettura monumentale, rappresentativa; essa è impostata su di un eclettismo di fondo che adatta tipologie e linguaggio alle varie occasioni. Tuttavia in questo quadro appare notevole il monumento funebre ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...