BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e cinematografiche, radiofoniche e televisive (nonché scrittore, saggista e poeta…). Proprio in virtù di questo suo apparente eclettismo e competente attivismo vale anche per lui quella definizione di 'uomo-teatro' che Jean-Louis Barrault propose per ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] un fitto carteggio con Papini, destinato tuttavia a interrompersi polemicamente dieci anni più tardi. Contrassegnata da un sostanziale eclettismo, l’uscita irregolarmente trimestrale della rivista si arrestò il 10 maggio per i contrasti sorti in seno ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] ’ultima, pubblicata nel 1927 dalle edizioni Fratelli De Santis di Roma, nella collezione Dorica diretta da Di Donato, rivelò l’eclettismo di un buon musicista ancora alla ricerca di una propria strada. Sul quotidiano La Tribuna (27 novembre 1926) il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] ) fra Scipione Maffei e Ludovico Antonio Muratori sulle origini culturali della magia e della stregoneria.
Frutto di questo eclettismo, che sintetizzava interessi eruditi e curiosità per i dibattiti su temi di attualità, è l’opera intitolata Delle ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] approdò ad Arezzo, il pericolo che l'accumulo di tutte le acute suggestioni fiorentine si frantumasse in un eclettismo dispersivo ed episodico fu evitato dalla lezione offertagli dal grandioso ciclo di affreschi di Piero della Francesca. L'adozione ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] a Pescara (1932), il D. sembra convertirsi ad un modernismo funzionalista, lasciando da parte le sue predilette manipolazioni eclettiche di stili storici, fin allora cifra della sua produzione. Ancor più spinta, ma non si può dire quanto meditata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] e neuropatologico.
Ben presto, tuttavia, Golgi si allontanò da Lombroso, del quale probabilmente non apprezzava né l’eclettismo metodologico né la mancanza di rigore, e iniziò invece ad avvicinarsi a Bizzozero, l’astro nascente della ricerca ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] , il 29 ott. 1592, ribadirono per essa una valutazione di 300 scudi d'oro. Pur frutto di un certo eclettismo, tributario dell'arte del Bronzino e di Giorgio Vasari, Federico Zuccari e Federico Barocci, nonché della recente impresa decorativa dello ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] retorica barocca dei gesti e degli affetti e sensibile alle istanze di un'Arcadia estetizzante e teatrale; proprio tale eclettismo gli permise sempre di affrontare, e di tradurre brillantemente su ceramica, "i temi più disparati che spaziano dalla ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] mutua una "foga... una pieghevolezza e snodatura della sua visione plastica che gli consentono un più elastico ed accogliente eclettismo" (Puerari): i risultati si avvertono negli affreschi di Soncino (1530)e in quelli di S. Agata (1537)dove prevale ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...