DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] . La Lotta di classe, nell'escluderlo dall'elenco della stampa socialista, riscontrava nel quotidiano uno spirito di eclettismo che andava dalle idee repubblicane all'anarchia, uscendo fuori dalla linea ufficiale del partito, mentre in tema di ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] N. Festa, il D. aveva ereditato gli stessi intenti entrando nella direzione della rivista del Bonghi, cercando di superare l'eclettismo nel quale, anche sotto la direzione di E. De Ruggiero (1895-1906) la rivista era restata incagliata. Erano state ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] tavolini, sedie, letti, consolles, porte, ringhiere, ecc., che confermano la versatilità del F. e rispecchiano più che mai il suo eclettismo e la sua concezione dell'artista come colui che si occupa di tutto ciò che riguarda l'ambito del "naturale" e ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] i Profeti Daniele e Michea sul fronte della loggia (1493), si nota un progressivo scadere del livello qualitativo.
L'eclettismo che caratterizza lo stile di G. nell'ultimo decennio del Quattrocento è documentato dagli affreschi dell'Annunciata di ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] e postricciana, il F. abbandonò il campo dell'erudizione impegnata a sostenere le riforme per rifluire nell'eclettismo e dare libera espressione ai suoi multiformi interessi di filologo, archeologo, numismatico, storico delle arti. Desideroso di ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] proveniente dalla cappella di S. Anna della chiesa di S. Agostino a Perugia, datato 1561, in cui risaltano sia l'eclettismo dell'artista sia la nitida componente fiamminga del suo stile (Pittura in Umbria..., 1983, p. 94). L'Immacolata Concezione ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] del Profeta si fosse giovato dei consigli di P. Viardot-Garcia); testimonia di questa sua sorprendente vitalità ed eclettismo la tourneé compiuta a Pietroburgo nell'inverno del 1849. allorché interpretò I Puritani e Gli Ugonotti con un successo ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] Labroca, presiedette il Festival fino al 1936, curando i programmi delle prime tre edizioni (1930, 1932, 1934). Pur nell'eclettismo di fondo che ispirò le scelte del L., finalizzate all'assemblaggio di concerti sinfonici e da camera, rappresentazioni ...
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BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] (Augusta), o da miniature lombarde.
Il fatto stesso che esista una tale varietà di interpretazioni rivela in B. un certo eclettismo e una non grande levatura artistica, senza che con questo si voglia qui condividere del tutto la posizione di coloro ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] dal R. Istituto veneto, pur aggiudicandole il primo premio, non gli risparmiarono una dura critica, rimproverandolo di eccessivo eclettismo e di una certa dose di superficialità nel trattare gli argomenti in esame.
La critica coglieva in qualche ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...