PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] ); quindi (1845-46) quelli di Roberto Savarese (diritto romano e civile). Da questo fertile ambiente assorbì l’eclettismo ‘napoletano’, declinato vichianamente come sintesi di filosofia e storia e influenzato da Victor Cousin e da Galluppi: referenti ...
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BELTRANI, Vito
Francesco Brancato
Nacque a Trapani il 2 dic. 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si recò a Milano, a spese del municipio di Trapani, per studiarvi scienze naturali: a Milano [...] ordine del Del Carretto a causa delle tesi liberali che difendeva. Ne La Falce il B. pubblicò articoli vari, che riflettono l'eclettismo della sua formazione, ora discutendo di scienze naturali (nn. i, 2, 12), ora di letteratura e di arte (n. 8, art ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] a fissare la sua dimora a Parigi. Qui, grazie anche all'aiuto di Victor Cousin, il potente caposcuola dell'eclettismo, la corrente filosofica dominante nell'accademia francese, il F., esule volontario, iniziò a collaborare alla Revue des deux mondes ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] politica, delle sorgenti ideologie liberali e nazionali.
Dalla tradizione leopoldina il B. mutuò pure quel senso pratico e quell'eclettismo che spingevano i dirigenti toscani a far propri e a piegare alle necessità del paese e del momento i nuovi ...
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PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] ciò che rende originale questa cronaca sta nell’abilità e nell’equilibrio della composizione narrativa, nel raro eclettismo storiografico e nell’insolita ottica non cittadina o municipale ma regionale e, spesso, extraregionale e generale, nobilitata ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] . La Lotta di classe, nell'escluderlo dall'elenco della stampa socialista, riscontrava nel quotidiano uno spirito di eclettismo che andava dalle idee repubblicane all'anarchia, uscendo fuori dalla linea ufficiale del partito, mentre in tema di ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] per accrescere il benessere del paese.
Queste convinzioni politiche moderate furono rafforzate nel B. dall'adesione all'eclettismo del Cousin, il quale sosteneva anche nel campo politico l'idea del progresso ed esaltava la carta costituzionale ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] sua attività accademica con la nomina a preside della neonata facoltà di scienze politiche di Roma. E furono il suo eclettismo e la sua indubbia apertura culturale a garantire per un lungo periodo all'interno della facoltà romana una non irrilevante ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] Dagli autografi rimastici emerge un dato che, anche se marginale, costituisce un'ulteriore conferma del brillante ma superficiale eclettismo del C., e cioè la sua capacità di servirsi con estrema facilità di forme grafiche notevolmente diverse. Così ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] partecipe alle esperienze del movimento, ma ormai estraneo al più rigoroso clima politico e tenacemente attaccato ai caratteri eclettici e di "libero pensiero" della sua milizia giovanile. Nel 1894, rispondendo ad una inchiesta sul socialismo, egli ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...