BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] B. spazia dal tema dell'idolo e del mostro alla pura, aniconica evocazione di ritmi e arabeschi, in un travolgente eclettismo di riferimenti.
La totale padronanza di materiali diversi gli permise di esprimersi in ogni dimensione, da quelle minime dei ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] da lui preziosamente montate. Il F. non utilizzò solo lo stile neorinascimentale, ma opero in perfetta linea con l'eclettismo dell'epoca: emblematico, a questo proposito, risulta il cofanetto neogotico eseguito, in collaborazione con il figlio Adolfo ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] della pittura ellenistica, esempio tanto più apprezzabile in questa modesta espressione, ove si pensi al disorientamento ed al conseguente eclettismo dei pittori etruschi nelle decorazioni di tombe del III sec. (v. etrusca, arte).
Si dà qui l'elenco ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] . La commissione mantovana non ebbe però vita facile: vinto il concorso nel 1904 con un progetto in cui un eclettismo non privo di pesantezza si mescolava a istanze liberty, Pirovano dovette ripensarlo radicalmente nel 1915; i lavori procedettero con ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] poi quella di Antonio Barbalonga, allievo del Domenichino, non trascurando però di guardare anche le opere paterne. Pur nell'eclettismo di fondo del suo stile, risentì sempre della maniera dei Comandé. La sua produzione fu senza dubbio vastissima se ...
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DALBESIO, Adolfo Francesco Giuseppe Pietro
Fernando Mazzocca
Nacque a Torino il 13 maggio 1857, nella parrocchia di S. Francesco da Paola, dal musicista Giuseppe e da Adele Ripert.
Giuseppe (Carmagnola, [...] , raccolta privata) presentato insieme a una pergamena miniata; nel 1896 e 1897 espose a Firenze.
Per il suo abile eclettismo venne impiegato in una decorazione per il castello di Racconigi dove, nel 1905, eseguì sessanta stemmi di tutte le donne ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] , richiamando per lo più stilemi propri del neoclassico e del Rinascimento, furono sempre caratterizzate da un eclettismo molto misurato.
Tra le opere principali sono, infine, da citarsi alcuni monumenti sepolcrali situati nel quadriportico ...
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INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] utilizzazione nella coeva architettura d'Oltralpe, furono aspramente criticate dai contemporanei come manifestazioni del più frenetico eclettismo (Angeli).
Nel 1896 l'I. effettuò un intervento di ampliamento e sopraelevazione del seminario francese ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] delle finestre nel prospetto del palazzo Di Bagno con l'inserimento di elementi coloristici.
Il C. passò successivamente all'eclettismo: nella vasta parrocchiale di Ostiglia, a tre navate e a croce latina con cupola e atrio nella facciata, seguendo ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] fasi sono rispecchiate nei testo di V. tutte assieme, non senza ripetizioni e confusioni, senza prospettiva storica. Ne risulta un eclettismo indigesto, dove il critico deve scernere e collocare al suo posto i singoli elementi.
L'opera di V. è divisa ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...