LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] 1993, pp. 172, 245s.; E. Sessa, Le variabili dell'orientalismo nella cultura architettonica della società siciliana fra eclettismo e déco, in L'orientalismo nell'architettura italiana dell'Ottocento e del Novecento. Atti del Convegno, Viareggio ...
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FERRANTE, Giovanni Battista
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 17 ag. 1834 da Giacinto e Rosalia Vegezzi. Si laureò in ingegneria presso la locale università l'11 ag. 1855, perfezionandosi in seguito [...] 182; M. Trompetto, Storia del santuario d'Oropa, Biella 1974, pp. 452 s., 536; A. Griseri-R. Gabetti, Architettura dell'eclettismo, Torino 1974, ad Indicem; G. M.Lupo-P. Paschetto, La città fra Otto e Novecento: la trasformaz. urbana, in Torino città ...
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DUPUY, Alfonso
Bruno Signorelli
Nacque a Milano il 17 nov. 1811, da Carlo Filippo e Teresa Ostinelli. Fu architetto e segretario di Maria Cristina di Borbone Napoli, regina vedova del re di Sardegna [...] di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino s.d. [ma 1968], ad Indicem; A. Griseri-R. Gabetti, Architettura dell'eclettismo, saggio su G. Schellino, Torino 1973, ad Indicem; A. Cavallari Murat, Sperimentazione stilistica di C. Promis per Carlo ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] -157; V.G. Bono, Voghera. Palazzi e chiese, Voghera 1984, pp. 161-165; L. Franchini, Il cimitero Monumentale nel dibattito sull'eclettismo nell'architettura funeraria, in Arte lombarda, 1984, nn. 68-69, pp. 79-95 (in particolare pp. 82-93); Id., Un ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] città, Firenze 1973, pp. 422, 427 s., 447; C.Cresti, Il quartiere fiorentino di S. Croce fra Ottocento e Novecento: eclettismo stilistico e realtà sociale, in Boll. degli ingegneri, XXII (1974), 4, p. 4; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] classe dominante fu peraltro quello di non aver imposto un tipo di cultura rigidamente uniforme, favorendo talora un eclettismo espressivo di grande suggestione, dove realtà, nozioni e sentimenti del passato affiorano come sotto una veste comune.L ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] le serie decorative di Panticapeo e di Gnathia (peraltro complicate da nuovi elementi tematici che ne rivelano il carattere eclettico), nonché le poche redazioni della glittica e della monetazione.
Il cratere Jatta da Ruvo contiene già il motivo del ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Evidentemente i due pittori stavano tentando un'estrema sintesi tra taluni retaggi latamente tardomanieristi, il caravaggismo e l'eclettismo dello Stanzione, basato sulla combinazione dei modi di Reni, di Artemisia Gentileschi e del Vouet italiano.
A ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] lungamente in quell'esercizio. La preoccupazione sottesa a raccomandazione così precise è di evitare il pericolo dell'eclettismo, diffuso nella pittura fiorentina del secondo Trecento e identificato dal C. come il massimo ostacolo al raggiungimento ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] tavolini, sedie, letti, consolles, porte, ringhiere, ecc., che confermano la versatilità del F. e rispecchiano più che mai il suo eclettismo e la sua concezione dell'artista come colui che si occupa di tutto ciò che riguarda l'ambito del "naturale" e ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...