BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] di Monaco di Baviera, o ilSavonarola, mandato a Parigi nel 1878: in accordo dunque col gusto dell'epoca, quell'eclettismo storicistico che, logica filiazione dell'interesse romantico verso il Medioevo, imperava da tempo in pittura e anche nelle arti ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] e fu allievo di M. Grigoletti, L. Ferrari e di L. Borro, che nell'ambiente artistico veneziano, saturo di eclettismo accademico e d'imitazione canoviana, tentavano d'introdurre un linguaggio più realistico. Dalla loro lezione il D. derivò, oltre all ...
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BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] suo zio Mosè Bianchi di Giosuè, sulle cui tracce egli ricollegò il suo stile alla tradizione di obiettività e di eclettismo, propria della moderna scuola lombarda.
Ad eccezione di qualche breve assenza dovuta a impegni di lavoro, il B. si stabilì ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con eclettismo accademico. Il figlio Carlo (Firenze 1887 - ivi 1941), suo allievo, fu buon ritrattista. ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] studi di Pisa dove si laureò il 15 novembre 1938 discutendo la tesi Il Passignano e l’eclettismo del tardo Rinascimento, relatore Matteo Marangoni. Si impegnò quindi su più fronti: affinamento scientifico, insegnamento, assistentato universitario ...
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Architetto austriaco Vienna (1934 - ivi 2014). Affermatosi come uno dei più interessanti esponenti dell'architettura contemporanea nella ricerca di un superamento della crisi dell'architettura razionalista [...] trasformare gli edifici in vere e proprie icone urbane. Nonostante si sia parlato per la sua opera di ''eclettismo contemporaneo'' e nonostante la fortuna dei suoi progetti in ambienti culturali anche molto diversi, H. rappresenta soprattutto quella ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] di enfatizzazione del segnacolo si qualifica come prodotto di una mentalità barocca ed a questa mentalità è naturale il più largo eclettismo; nel II-III sec. del resto un atteggiamento come questo è proprio di tutto il mondo romano, non soltanto di ...
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Architetto (Amsterdam 1856 - ivi 1934). Dopo aver studiato all'accademia di Amsterdam completò la sua educazione al politecnico di Zurigo, ma alla sua formazione contribuì certo in maniera originale la [...] per le arti applicate, lo pongono tra i pionieri dell'architettura moderna. Rigettando il formalismo e l'eclettismo dell'architettura ufficiale, s'impegnò per il recupero di forme semplici e piane, ispirandosi all'architettura romanica nella ...
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AGOSTA, Cristoforo
Renata Cipriani
Pittore, nato a Casalmaggiore, morto in giovane età, attivo a Cremona fra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII. Il suo cognome appare in taluni autori come "Augusta". [...] ), firmato e datato 1598,e il quadro dell'altar maggiore della chiesa di S. Matteo, ora disperso. Dall'eclettismo del Malosso l'A. trasceglie gli esempi più decisamente orientati verso il Correggio e il Parmigianino, visti nell'interpretazione ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] arti, sotto la guida di Augusto Rivalta, attingendo alla sua maniera verista, in direzione di un eclettismo accademico, venendo a contatto anche con la tradizione ritrattistica fiorentina, fortemente influenzata da Giuseppe Bezzuoli. Si licenziò ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...