DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] approdò ad Arezzo, il pericolo che l'accumulo di tutte le acute suggestioni fiorentine si frantumasse in un eclettismo dispersivo ed episodico fu evitato dalla lezione offertagli dal grandioso ciclo di affreschi di Piero della Francesca. L'adozione ...
Leggi Tutto
DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] a Pescara (1932), il D. sembra convertirsi ad un modernismo funzionalista, lasciando da parte le sue predilette manipolazioni eclettiche di stili storici, fin allora cifra della sua produzione. Ancor più spinta, ma non si può dire quanto meditata ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] , il 29 ott. 1592, ribadirono per essa una valutazione di 300 scudi d'oro. Pur frutto di un certo eclettismo, tributario dell'arte del Bronzino e di Giorgio Vasari, Federico Zuccari e Federico Barocci, nonché della recente impresa decorativa dello ...
Leggi Tutto
GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] retorica barocca dei gesti e degli affetti e sensibile alle istanze di un'Arcadia estetizzante e teatrale; proprio tale eclettismo gli permise sempre di affrontare, e di tradurre brillantemente su ceramica, "i temi più disparati che spaziano dalla ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] mutua una "foga... una pieghevolezza e snodatura della sua visione plastica che gli consentono un più elastico ed accogliente eclettismo" (Puerari): i risultati si avvertono negli affreschi di Soncino (1530)e in quelli di S. Agata (1537)dove prevale ...
Leggi Tutto
CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] sistemi già sperimentati anziché all'introduzione di nuovi piani di studio. Il Saggio - caratterizzato da un notevole eclettismo - non propone quindi nuove soluzioni o audaci riforme, quanto una armoniosa integrazione dei metodi di insegnamento già ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] l’altare Urbino a S. Francesco Grande a Padova (Sesler, 1983, p. 134). Il dipinto fornisce una testimonianza importante dell’«eclettismo provinciale» dell’ultima maniera di Pino, vicina ai modi tardi di Lorenzo Lotto o Paris Bordon e improntata a uno ...
Leggi Tutto
MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] si affianca una ricerca sul colore già di tipo materico.
La varietà degli orientamenti della ricerca del M. e l'eclettismo degli esiti permasero nelle successive esposizioni e nelle opere che presentò a numerose collettive in Italia e all'estero ...
Leggi Tutto
DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] ricorda il neoveronesismo di un Andrea Vicentino o di un Camillo Ballini: molte sono le affinità di gusto anche con l'eclettismo di Dario Varotari.
Più vicina agli schemi del palmismo è invece l'affollatissima Presa di Caffa, dall'ardito sotto in su ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] e ombra e nella stesura cromatica compatta. La difficoltà di una sistemazione cronologica di queste opere sta proprio nell'eclettismo del M., che sembra sperimentare diverse strade proponendo spesso soluzioni di compromesso, con esiti di qualità a ...
Leggi Tutto
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...