Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] la principale alternativa critica alla dominante teoria di determinazione del reddito d’ispirazione keynesiana, non costituisce una teoria economica omogenea (➔ nuova macroeconomia classica). Tuttavia il suo nucleo centrale rimane la riformulazione ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] 1960, il dibattito sulla teoria macroeconomica aveva condotto al progressivo affermarsi dell’idea che le tradizionali politiche economiche d’ispirazione keynesiana fossero inefficaci, se non dannose. In tal senso, si può dire che l’evoluzione della ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] flora o alla fauna locale.
Economia
E. economico
Ogni configurazione economica che rappresenta una situazione dalla derivata un’abbondante varietà di modelli macroeconomici, di derivazione keynesiana, in cui si mira alla soluzione di problemi di ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] e poi ampiamente sviluppata, elabora con sofisticazione analitica l’idea che le fluttuazioni economiche dipendono da shock tecnologici. Gli economisti di tendenza keynesiana hanno sostenuto che le fluttuazioni, ampie nel 19° sec. e nella prima metà ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] dalla massima possibile libertà di scambi con l’estero; l’impostazione keynesiana, negli sviluppi che ne hanno esteso l’applicazione al di là della ipotesi iniziale di una economia chiusa, sottolinea invece i riflessi sul reddito e sulla occupazione ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] La media della fascia povera del paese fu ridotta dal 22% all'11%. Persino un economista conservatore come M. Friedman affermò di essersi convertito alle teorie keynesiane. Ma studi di M. Harrington e di altri attestavano che un quinto della nazione ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] i problemi della disoccupazione nei continenti in via di sviluppo, gli economisti videro chiaramente che, come nel caso dell'Europa meridionale, i principi della politica keynesiana del reddito non sarebbero stati sufficienti. Occorreva molto di più ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] di Eugen von Böhm-Bawerk è del 1884; la Teoria dello sviluppo economico di Joseph A. Schumpeter è del 1911; il Trattato della moneta una nozione importante, poiché strettamente connessa a quella keynesiana (anche se con essa non si identifica) di ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] di deposito è il perno della nuova fase di sviluppo dell'economia creditizia. Il Peel act, che impose il controllo del solo sono i migliori allocatori delle risorse. L'altra, keynesiana, riconduce proprio alle caratteristiche assunte dai mercati più ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...