La "riforma Madia" del lavoro pubblico
Lorenzo Zoppoli
Il contributo analizza la cd. “riforma Madia” sul pubblico impiego con particolare riferimento al d.lgs. 25.52017, n. 75. Il decreto interviene [...] L., L’impiego pubblico tra riforme urgenti (e serie), riforme apparenti (e inutili) e svalutazione del lavoro, in Economia e società regionale, 2016, 1, 12 ss.
[4] V. Battini, S., Cambiamento amministrativo, cambiamento giurisprudenziale, cambiamento ...
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lavoro agile
loc. s.le m. Flessibilità prevista dalla legge all’interno di un rapporto di lavoro subordinato, finalizzata a incrementare la produttività e a facilitare il lavoratore nelle sue esigenze [...] 7, Politica) • In Italia, [...] per avere un riferimento tematico di qualche utilità è bene rifarsi al disegno di legge sul «lavoro agile» già approvato dal Senato e calendarizzato a breve anche a Montecitorio. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 4 ...
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Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro
Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, previsto all’art. 99 Cost., costituisce, insieme al Consiglio di Stato e alla Corte dei conti, uno dei [...] sua istituzione ad opera della l. n. 33/1957, sull’utilità della sua istituzione.
Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è formato da centododici membri che restano in carica per cinque anni, di cui novantanove in rappresentanza delle ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] di Stato, degli avvocati, dei notai, dei servitori e di alcuni mestieri ambulanti di scarso peso economico, l'intero mondo del lavoro cittadino era istituzionalmente legato ai corpi d'Arte. Già assai numerose nel XIV secolo, le corporazioni ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] perfettamente compatibili con l’economia non accentrata o non totalmente accentrata. Natura pure di r. forzato ha il cosiddetto r. contrattuale, ossia il meccanismo attraverso il quale si vorrebbe che i lavoratori rinunciassero alla disponibilità di ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] , il primo impiegato in strumenti, edifici, materie prime e sussidiarie, il secondo destinato alla retribuzione dei lavoratori.
Il c. nell’economia nazionale
Nell’economia di un singolo agente la nozione di c. è legata a quella di reddito monetario ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] di produzione il capitale (beni), le forze di lavoro, le energie imprenditoriali, ma anche i fattori esterni familiare, nelle quali il processo produttivo è connesso con il consumo. Nell’economia dei paesi avanzati, l’a. agraria è un’a. di produzione ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] (giacché questo è diverso a seconda di dove è occupata l’offerta di lavoro, cosa produce e con quali tecniche produce), la distinzione tra politica economica in generale e politica di piano diventa difficile.
Con riferimento al dibattito, che ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] dei costi. In particolare, si parla di e. dell’offerta del lavoro in funzione del variare del saggio dei salari, e. tendenzialmente nulla nei sistemi economici sviluppati, che hanno raggiunto un alto livello di industrializzazione, e tendenzialmente ...
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Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] sviluppo delle risorse umane, finalità connesse al pubblico interesse (fornire occupazione e formazione, garantire la sicurezza sul lavoro e la qualità dell’ambiente ecc.).
Nella prassi aziendale, vengono detti o. di breve periodo quelli realizzabili ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...