Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] di condizioni, lo spostamento di un fattore di produzione, eccetto il lavoro, da una produzione all'altra è indifferente; oppure a quella la somma di quei numeri, erano ancora gli economisti a proporre una nuova formulazione dell'utilitarismo. In ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] special modo alle cure di A. Genovesi per le discipline filosofiche ed economiche, a G. Rossi per le belle lettere, a P. Ferrigno a Napoli che nel '94 per un ultimo soggiorno di lavoro (questioni degli "Stucchi" e delle vendite allodiali), assai ...
Leggi Tutto
Congiuntura economica
Innocenzo Cipolletta
L'analisi congiunturale
Definizione della congiuntura economica
Il termine 'congiuntura economica' si è talmente esteso nelle sue accezioni da assumere connotati [...] anni sessanta, un metodo di stima del reddito potenziale, ossia di quella produzione che "l'economia può fornire in condizioni di pieno impiego del lavoro". Altre misure fanno invece riferimento al capitale, specie per quei paesi ove l'offerta di ...
Leggi Tutto
Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] urbana, che prendeva la pensione dall'azienda per cui aveva lavorato, se l'è vista sottrarre dato che in molti casi queste aziende sono fallite o sono in condizioni economiche precarie. Il governo intende istituire fondi pensione, ma finora solo ...
Leggi Tutto
Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] 1987, dei quali 23 erano paesi industrializzati, 5 paesi a economia pianificata e 67 paesi in via di sviluppo (PVS).I punti dall'altro i dazi sull'import aumentano con il grado di lavorazione dei beni importati: essi sono più bassi per le materie ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] l'impresa pubblica può essere trovata praticamente in qualsiasi settore dell'attività economica e che quindi la casistica è pressoché illimitata, spaziando dalla lavorazione del tabacco alla produzione delle automobili, dall'industria alimentare alla ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] far lievitare il costo del lavoro. Era una linea che mostrava di contemperare gli interessi dei sindacati e di alcune componenti della sinistra e che, non a caso, stimolò un interlocutore come l’economista marxista Claudio Napoleoni.
L’accordo ...
Leggi Tutto
Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] dell'individuo j).
La diversa velocità di trasmissione di intelligenza-istruzione-reddito da lavoro e ricchezza-status socio-economico fa luce sul ruolo della trasmissione intergenerazionale della ricchezza attraverso l'eredità nel mantenimento ...
Leggi Tutto
Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] la sovranità degli Stati; di esportare posti di lavoro e provocare la deindustrializzazione; di creare gerarchie internazionali di comando che avrebbero assunto una valenza politica oltre che economica. Oggi invece quasi nessun autore si avventura a ...
Leggi Tutto
Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] capi sono oberati di mansioni e ciò li costringe a non rispettare i tempi previsti nei loro lavori o a svolgerli a costi non economici. Per superare questa difficoltà i capi scaricano parte dei compiti sui loro collaboratori di grado inferiore, ma ...
Leggi Tutto
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...