In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] uniforme, e il m. coloniale, che pur abbondando di fattori naturali scarseggiava di capitale e lavoro e, pertanto, era destinato a rimanere economicamente arretrato in confronto al m. metropolitano, aperto soltanto verso la madre patria e chiuso nei ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] la disponibilità di capitale, si articola maggiormente la divisione del lavoro e si hanno significative innovazioni tecnologiche. Gli effetti di questi sviluppi coinvolgono numerosi aspetti economici come le propensioni al consumo e al risparmio, e l ...
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Economista e banchiere italiano (Belluno 1940 - Roma 2010). Per la sua esperienza alla Banca d'Italia, P. ha vantato una conoscenza molto approfondita del funzionamento dei mercati internazionali e, quale [...] banche centrali della Comunità. Presidente della commissione della Comunità Europea per gli affari economici e finanziari (1979-83), poi membro del gruppo di lavoro della Banca centrale sul sistema dei pagamenti comunitari (1991-95), è diventato ...
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In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti [...] liberismo, ogni forma di intervento dello Stato nell’economia nazionale.
La pratica protezionistica commerciale ha come obiettivo (teoria dei vantaggi comparati).
Con riferimento al mercato del lavoro, si parla, per analogia, di p. dei paesi d ...
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Economista italiano (Pignataro Maggiore 1902 - Milano 1968); professore (dal 1935) nell'università cattolica del Sacro Cuore (Milano), di cui è stato anche rettore (1959-65) dopo la morte di A. Gemelli; [...] 1950); L'objet de l'économie politique (1950); I problemi dello sviluppo economico (1956); Le fluttuazioni cicliche (1958); Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e il suo significato politico economico (1958); Università e società (post ...
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Uomo politico ed economista italiano (Imola 1873 - Nervi 1953); prof. (dal 1903) di economia politica nelle univ. di Cagliari e Parma e deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di Livorno, [...] all'univ. di Roma. Opere principali: Prezzo e sopraprezzo nell'economia capitalista (1923); La rente de la terre (1934); Il utilità marginale e la lotta contro il marxismo (1943); Il capitale e il lavoro (1948); Memorie di trent'anni 1890-1920 (1950). ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] è che una scienza integrativa dell’analisi economica, che si occupa del modo in cui «le persone sono giunte a comportarsi come si comportano nei loro affari» (History of economic analysis, 1954).
S. industriale e del lavoro
Alla fine del 19° sec. e ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] canali di Suez e di Panama; crebbero quindi la potenzialità e l’economia dei trasporti marittimi, che assorbirono i 2/3 dei traffici mondiali. speciali convenzioni promosse dall’Organizzazione internazionale del lavoro, di Ginevra.
Negli USA esiste ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] 1880 i contrasti che portarono a una vera e propria guerra economica con la Francia – maggiore cliente del Mezzogiorno agrario di allora che di nuovo congestionava fortemente il mercato del lavoro, già trasformato dall’unificazione salariale del paese ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] determinati dalla domanda, ma dalle condizioni tecniche di produzione. Ciò rappresenta uno sviluppo delle idee degli economisti classici, in particolare della teoria del valore lavoro, secondo cui il prezzo di un bene è determinato dalla quantità del ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...