GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] V. Ballestero - R. Levrero, Genocidio perfetto. Industrializzazione e forza-lavoro nel Lecchese 1840-1870, Milano 1979, pp. 18, 22, 24 F. Ronchi, Il Banco Desio ha compiuto ottanta anni, in Brianza economica, 1989-91, nn. 3-7; A.M. Falchero, La Banca ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] , riuscirono ad impadronirsi di tutti i gangli vitali dell'economia di Torre Annunziata.
La città vesuviana, con i suoi fondevano soltanto rottame, il C., con competenza di addetto ai lavori, scrisse sul Mattino del 2-3 ag. 1903 un articolo ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] su quell'obiettivo di giustizia sociale e distributiva che vuole che "tra le varie e multiformi categorie di lavoratori esistenti nella vita economica vi sia un certo equilibrio" che egli appunto designa come "equilibrio sociale" (p. 59). Anche in ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] cattiva salute gli impedivano ormai di poter esplicare nel suo lavoro l'assiduità e lo zelo di cui sarebbe stato certo è ristampata da C. A. Vianello nella raccolta da lui curata Economisti minori del Settecento lombardo, Milano 1942, pp. 1-23, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] l’uomo dev’essere sempre considerato un fine e non un mezzo, anche dall’economia; facendo l’esempio del lavoro infantile prolungato, egli ribadiva che, quando il precetto dell’economia «è contrario ad uno scopo più elevato che non la produzione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] sono più numerosi, più durevoli e meno esposti alle incertezze meteorologiche. Infine essi contengono una maggior quota di lavoro.
L’economia che importa manufatti in cambio di materie prime e di beni agricoli è arretrata e dipendente. Essa aiuta la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] gli studi e riattivare la partecipazione degli esperti ai lavori dell’Istituto. Propose, per es., il decentramento della struttura dell’INEA, con gli Osservatori di economia agraria legati alle agricolture regionali; l’indagine sulla distribuzione ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] di ampliare la fornitura di vergella ai trafilieri locali per realizzare economie di scala e ridurre i prezzi, e di approfittare dell'aumentata disponibilità di rottami che dovevano essere lavorati con i moderni laminatoi e non più con i tradizionali ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] di ordine più generale che interessarono l'intera economia nazionale nel corso dei decennio.
All'indomani del figlio diGioele.
Sotto la guida di Giulio (nominato cavaliere del lavoro nel 1956) la Bertolli tentò di darsi una struttura organizzativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] rapporto teorico e politico con il fascismo.
L’attività di analisi e previsione economica
La capacità di lavoro di Mortara è testimoniata da un’opera come le Prospettive economiche, cui si dedicò per 17 anni dal 1921 sino al 1937, interrotta dalla ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...