MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] di antiche diffidenze. Soltanto nell'aprile del 1962 il comitato centrale comunista ratificò la sua riammissione.
Il M. lavorò alla sezione economica del partito, senza tuttavia ricoprire cariche politiche né elettive, fino a che non gli fu offerta l ...
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PALA, Giovanni
Guido Levi
PALA, Giovanni. – Nacque a Torralba (Sassari) il 12 agosto 1896 da Giovanni, ferroviere, e da Maria Francesca Cosseddu.
Con precoce interesse per la politica, fondò già nel [...] carica un commissario.
Si trattava di una cooperativa fra i lavoratori del mare per l’esercizio della navigazione, che faceva assegnamento, oltre che sul contributo economico dei marittimi, sulle sovvenzioni statali. Gli anni della sua presidenza ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] della Resistenza, I, Milano 1968, p. 558; V. Castronovo, Economia e società in Piemonte dall'Unità al 1914, Milano 1969, pp. A. Andreasi, Introduzione a B. Buozzi, Le condiz. della classe lavoratrice in Italia (1922-1943), in Annali dell'Ist. G. G. ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] partiti e sulla natura delle loro funzioni, va cercato negli effetti che la crescita dell’economia europea e nordamericana ha avuto sui luoghi di lavoro (le grandi fabbriche) e sui luoghi di abitazione (le grandi città) con la conseguente formazione ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] a coltivare terre pubbliche in nome del diritto di tutti al lavoro e ai suoi frutti. Ma fu nel Settecento che anzitutto all’esaurimento della funzione stessa dello Stato, a uno sviluppo economico in grado di assegnare i beni «a ciascuno secondo i ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] Acri.
Nel 1908 si diplomò a Monaco di Baviera in economia politica e nel 1912 si laureò in giurisprudenza all’Università di guerra.
Nel 1920, a Udine, fondò il Partito del lavoro, di ispirazione socialcorporativa, che un anno più tardi confluì ...
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imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] del pianeta e tra centro e periferia; vi è stata ravvisata continuità dell’organizzazione mondiale dell’economia e della moderna divisione internazionale del lavoro con l’i. e il colonialismo tradizionali (P.A. Baran, P.M. Sweezy,1966; A. Emmanuel ...
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DRAGHICCHIO, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) da genitori, ambedue di Parenzo, il 12 luglio 1890.
Studiò al ginnasio reale (liceo scientifico) di Pisino d'Istria e quindi nelle università di [...] della commissione interministeriale presieduta da G. Banelli, sottosegretario all'Economia nazionale, per le condizioni dell'Istria e di Pola; della città era allo studio del ministero dei Lavori pubblici. Il podestà con memoriali e proposte pensava ...
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Vedi La politica del cambiamento: un bilancio dell'era Zapatero dell'anno: 2012 - 2013
Anna Bosco
Nel luglio 2000 José Luis Rodríguez Zapatero, uno sconosciuto deputato di León neanche quarantenne, viene [...] misure di austerità per ridurre il deficit e riforme strutturali come quella del mercato del lavoro (2010) e delle pensioni (2011).
La recessione economica che contrassegna il secondo governo Zapatero si riflette in una marcata perdita di consensi ...
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Stefano Zamagni
Il nesso tra economia e religione è complesso. Almeno tre sono i livelli ai quali esso può essere declinato. Il primo livello si occupa della relazione di reciprocità tra discorso religioso [...] anche ai meno dotati, la possibilità di lavorare); sviluppo (inteso come ‘liberazione dai viluppi’); libertà di impresa (concepita come assenza di vincoli concessori nello svolgimento dell’attività economica); bene comune (da tenere ben distinto sia ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...