GOSLAR
I. Voss
(lat. Goslaria)
Città della Germania nella Bassa Sassonia, situata tra i monti dello Harz. L'origine di G. risale a un insediamento (lar) di coloni franchi lungo il fiume Gose in corrispondenza [...] (936-973) costituirono una cospicua risorsa per l'economia dell'area, determinando la fondazione, a S del Rammelsberg maggiore a N, dove si trova la comunità sorta intorno al mercato, e a S il quartiere della residenza imperiale.Il cronista Lamberto ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] dei grandi vasi da vino e da olio destinati al mercato popolare. Abilissimo nel preparare le vernici, sebbene avesse Gagliardi, Come nacque e si sviluppò la fabbrica dei P., in Piceno economia, IV (1992), pp. 29-31; B. Montuschi, Simboli,per ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] si iscrisse, per volere del padre, alla facoltà di economia e commercio senza riuscire però a laurearsi. La sua decorative, conforme alle esigenze del tempo ed alle richieste dei mercati cui era destinata la produzione. Con i numerosi concorsi l' ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] sulle nuove scoperte archeologiche, nel rintracciare opere sul mercato antiquario per la collezione, occupandosi sia dell’ Romana, incarico per il quale si dovette occupare di economia e di problemi legati all’agricoltura. Risultato teorico di ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] in Basilicata, cui nel 1935 seguirono il palazzo dell'Economia corporativa a Matera e, tra 1938 e 1943, il del fascio (1934-37) di Ragusa.
Dal 1936, con la VI Mostra mercato dell'artigianato di Firenze (dove il L. allestì il salone centrale), si ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] ; a causa delle contese insorte con gli artefici per questioni economiche, furono chiamati i periti G. Mauri e N. Carletti. a lui il fronte dell'Educandato verso la piazza del Mercato, la quale, proprio nell'anno in questione, veniva riorganizzata ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] anno redasse un progetto, non realizzato, per un mercato in largo delle Pigne. Come architetto giudiziario, Mezzogiorno nella prima metà dell'Ottocento, in Il Mezzogiorno preunitario. Economia, società, istituzioni, a cura di A. Massafra, Bari 1988 ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] , Il conte Caramella (I legatori, La festa della ghirlanda); novembre, La maestra di scuola (L'economia di casa); dicembre, Il mercato di Malmantile (Orfeo e Euridice, Il Faksal di Londra, con scenario trasparente). 1760: febbraio, La conversazione ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] sul luogo del Campidoglio romano, e a S, dove si trovava il mercato del Sale), mentre la via mediana, via Nuova o via degli Ebrei, sviluppò in rapporto alla forma di vita improntata all'economia agricola, nella quale la viticoltura rivestì un ruolo ...
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CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] i suoi famosi coperchi di casse di sigari (su cui dipingeva per economia, e per far più presto), e piccole tele di 50 cm. l'elevato numero di falsi, firmati e datati, immessi sul mercato già a partire dagli inizi del secolo.
Fonti e Bibl.: Catalogo ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...