FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] associato il suo nome.
La centralità del mercato come luogo dell'autoregolazione degli scambi e di 275; G. Gioli, Gli albori dello smithianesimo in Italia, in Riv. di politica economica, LXV (1975), pp. 917-962; R. Pasta, La corrispondenza di G. F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] del «gengero» (lo zenzero, cui si dedicano ben 5 righe), e via via a quelle delle merci di cui si trattava in quel tempo.
La concezione economica del francescanesimo tra 15° e 16° secolo
Pacioli attribuiva alto valore sia a chi gli aveva insegnato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] più basso – rispetto a quello all’epoca prevalente sul mercato – per la valuta estera acquistata tramite lettere di cambio , pp. 37-58).
A. Roncaglia, Antonio Serra, «Rivista italiana degli economisti», 1999, 4, pp. 421-38.
E. Grilli, Serra visto da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] Il valore è determinato dal bisogno e dalla rarità. Lo scambio di mercato, il monopolio e la concorrenza sono quindi introdotti in quanto principi generali dell’economia, i quali comprendono l’obiettivo dell’aumento annuale della riproduzione, nonché ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] tele e radiofonia). Aveva anche compreso, venendo a condividere le opinioni degli industriali del settore, la nuova situazione economica e di mercato che per queste industrie si era creata, e che sempre più si sarebbe rafforzata, in quanto totalmente ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] pp. 131-148. E. Sereni, Capitalismo e mercato nazionale in Italia, Roma 1966, suggerisce una interpretazione 1894-1922), Roma s.d., pp. XIV, 59 s.; T. G. Monaco, L'Italia economica (Pareto e De C.-D.), in Riv. internaz. di scienze econ. e comm., XI ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] da tenere aggiornati i valori di grida delle monete con quelli di mercato (Porta, Scazzieri, in Alle origini del pensiero economico, 1996, pp. 15-58).
Negli Elementi di economia pubblica, i temi del primo saggio vengono ripresi negli stessi termini ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] visione di Cuccia le maggiori imprese italiane avrebbero sensibilmente perduto competitività e mercati, con effetti negativi sull’intera economia nazionale. Ai giudizi radicalmente negativi si accompagnavano analisi che evidenziavano gli effetti ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] è stata costretta nel giro di pochi mesi. Sua cura, nel contempo, incentivare la ripresa dell'economia; donde la concessione a Orzivecchi di un mercato generale in cui le merci siano sgravate da dazi. In entrambi i casi si riserba un largo margine di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] . Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di mercato, 2004). L’avaro non «sa usare le cose a precise regole, cioè colui che non conosce le regole del gioco economico, non è né un buon cristiano né un buon cittadino e ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...