Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] e che risulta funzionale alla riproduzione del sistema dominante. Secondo questa impostazione, lo sviluppo del mercato del lavoro in paesi a economia dipendente genera una manodopera eccedente che non è in grado, come invece è supposto nella teoria ...
Leggi Tutto
Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] confronto tra epoche, situazioni sociali, politiche ed economiche fra loro anche piuttosto remote: si può anzi 2, pp. 155-87.
s. latouche, L'altra Africa. Tra dono e mercato, ed. it. Torino, Bollati Boringhieri, 1997.
b. malinowski, Argonauts of the ...
Leggi Tutto
BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] legislativo per la limitazione della libertà del mercato, che, anzi, finiva per essere considerata significativamente l'ultimo suo articolo propose ancora come modello La scienza economica nella concezione delp. Luigi Taparelli d'Azeglio (ibid., CXIV ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] il suo lungo impegno contro il mercato della prostituzione e lo sfruttamento dei l’affaire Dreyfus, a cura di G. Tassani, Forlì 1995; B. Di Porto, Politica, economia e cultura in una rivista tra le due guerre. “Echi e commenti”, 1920-1943, Torino ...
Leggi Tutto
istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] sempre più complesse, differenziate e specializzate per la religione, la politica, l'economia e in generale per tutte le principali sfere della vita sociale. Mercati, banche, chiese sono alcuni esempi di istituzioni complesse.
Secondo le spiegazioni ...
Leggi Tutto
uguaglianza
Entrata nella cultura occidentale con lo stoicismo e soprattutto con il cristianesimo – che considera tutti gli uomini dotati della stessa dignità, in quanto figli di un medesimo Padre – [...] sanitaria e pensionistica, assegni di disoccupazione, servizi sociali), il cui scopo era correggere gli squilibri dell’economia di mercato e ridurre le disuguaglianze sociali. Per altro verso, anche nel pensiero liberale si è manifestata una ...
Leggi Tutto
atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello del lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] flessibili a tutti i livelli di qualificazione. È dubbio nell’opinione di molti economisti (per es. Olivier J. Blanchard, 2005) che la liberalizzazione del mercato del lavoro abbia portato alla diminuzione della disoccupazione; ciò che invece è ...
Leggi Tutto
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...