ECONOMICO L'espressione indica l'andamento fluttuante dell'attività economica di un paese nella sua totalità, quale appare da indici quantitativi globali come quelli riguardanti la produzione nazionale, [...] alterne di prosperità e di depressione. Nacque così il concetto dei cicli economici, o delle fluttuazioni cicliche della congiuntura economica.
I lavori di documentazione statistica al riguardo si sono moltiplicati rapidamente e, specialmente per ...
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SARDEGNA (XXX, p. 836; App. II, 11, p. 787)
Mario PINNA
Bruno MAVER
L'evento più importante che ha influito sullo sviluppo recente della S. è stato la sua proclamazione a Regione autonoma (legge costituzionale [...] alle scarsissime occasioni di lavoro che si offrono ancora in S., e in parte a usi e costumi locali. Per quanto si riferisce infine alla distribuzione della popolazione attiva fra i varî rami dell'attività economica, sempre secondo il censimento ...
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Pensione
Daniele Fano
La p. rappresenta, nella maggior parte dei casi, la fonte di reddito primaria tra quelle percepite dopo il periodo lavorativo. In un modello di 'ciclo vitale' (F. Modigliani) o [...] e anche, nel caso di contribuzioni delle aziende, dei datori di lavoro.
I vantaggi delle forme collettive sono costituiti dalla semplicità delle modalità di adesione, dalle economie nei costi che si possono realizzare nel caso di elevato numero di ...
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Il c. è un'anticipazione di risorse che un agente economico concede a un altro agente a fronte di una promessa di restituzione futura. La natura del c. ha diverse implicazioni. Due in particolare. La prima [...] studiato la relazione tra c. e livello dell'attività economica. L'evidenza empirica mostra l'esistenza di una forte relazione New Basel Capital Accord: some evaluations, in Banca nazionale del lavoro quarterly review, March 2004, pp. 29-70.
Banca d ...
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Nell'ultimo ventennio la C. per il Mezzogiorno è stata oggetto di una serie di provvedimenti legislativi.
Esaurito il piano quindicennale 1950-65, l'azione della C. si è svolta attraverso piani quinquennali, [...] con la creazione di oltre un milione di posti di lavoro. Nel settore turistico si è adeguata ampiamente l'attrezzatura ricettiva ; P. Saraceno, Il Mezzogiorno tra congiuntura e riforma, in Mondo economico, 1972, n. 38, pp. 41-6; id., Il meridionalismo ...
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Origini e organizzazione
La Banca centrale europea (BCE) è stata fondata nel giugno 1998 e ha assunto la piena responsabilità della politica monetaria nell'area dell'euro il 1° gennaio 1999. La sua creazione [...] fiscale, le condizioni del mercato dei capitali e di quello del lavoro, un ampio insieme di indicatori di prezzi e costi, l'andamento del tasso di cambio, dell'economia internazionale, della bilancia dei pagamenti e dei mercati finanziari. Il ...
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La seconda Guerra mondiale è scoppiata fra paesi che da tempo più o meno lungo praticavano il regime della moneta manovrata o presso i quali, in conseguenza di vicende storiche varie, vigeva il regime [...] Ministero del tesoro delle sue funzioni in materia valutaria e al Ministero dell'industria, commercio e lavoro di quelle concernenti i rapporti economici con l'estero e la regolamentazione delle importazioni e delle esportazioni. Con il decr. legisl ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] dalle opportunità del mercato mondiale. Nella grande maggioranza resta ancora determinante l'impronta lasciata nell'economia dalla divisione internazionale del lavoro di origine coloniale, che relega i paesi in via di sviluppo nel ruolo di produttori ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142; III, 11, p. 1149)
Franco Salvatori
Produzione mondiale dello zucchero. - Dopo la notevole espansione della produzione saccarifera mondiale registrata negli [...] vivace accrescimento della domanda, specie nei paesi a economia avanzata dove i rapidi incrementi di reddito hanno 'altezza dei crescenti costi di produzione, soprattutto del lavoro, attraverso un aumento della produttività che risultava assai ...
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Economista, nato a Torino l'11 giugno 1875. Ha insegnato nelle università di Macerata (1915-24), Parma (1925), Genova (1926) e dal 1927 ha la cattedra di economia a Roma; è socio nazionale dei Lincei, [...] inizialmente di economia e statistica del lavoro; ha pubblicato, dal 1909 al 1921, l'annuario l'Italia economica; dalla prima Bari 1926; La politica della congiuntura, Roma 1929; L'economia e la finanza nella prima guerra per l'indipendenza italiana, ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...