Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] confronti della lingua italiana, tra la parlata bavaro-austriaca di Vipiteno in Alto Adige (minoranza storica, oggetto da affrontare e risolvere sono di ordine strutturale, e cioè economico-sociale, ogni intervento che non sia a sua volta di ordine ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] di Eugen von Böhm-Bawerk è del 1884; la Teoria dello sviluppo economico di Joseph A. Schumpeter è del 1911; il Trattato della moneta di curiosa divergenza
Knut Wicksell condivide l'idea della scuola austriaca, secondo la quale il capitale è un insieme ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] generalizzato (elettorale e anche spartitorio: la proporz austriaca). Ma la caratteristica decisiva, ci sembra, è nessuno. Ma la tesi che pur sempre sussiste è che un 'prima' economico debba precedere il 'dopo' democratico. Al che si oppone, o si può ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] e via numerando.
Le borse hanno vita feconda quando le economie dei vari paesi sono aperte e gli scambi di merci e avuti che a partire dalla seconda metà del secolo scorso. È austriaca la prima legge sulla borsa, del 1875, seguita dalla legge tedesca ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] suoi e nell'impossibile tentativo di mediazione con gli Austriaci. Il giorno dopo, il B. dovette ospitare in scienza epigrafica e la sua opera di diplomazia,di civil reggimento e di economia nella Rep. di S. Marino, pubblicato postumo da O. Fattori in ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] , e sulla riqualificazione del terziario verso il turismo e l’economia della cultura.
Il Trentino-Alto Adige è l’altra eccezione rispetto all’economia dei distretti. Di amministrazione austriaca fino alla Prima guerra mondiale, negli anni fra le due ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] quale compenso ad una eventuale occupazione austriaca di territori turchi. Disse di tener 14 1 L. De Rosa, Il Banco di Napoli e la crisi econ. del 1888-189, in Rassegna economica, XXVII (1963), 2, pp. 349-431 XXVIII (1964), 1, pp. 19-111 ibid., 2, ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] alla vita civile in ragione della loro situazione economica, impone l'erogazione di un'indennità giornaliera per S. Pistone, Milano 1973, pp. 72-115).
Ratti, G., Egemonia austriaca e restaurazione negli Stati italiani, in La storia (a cura di N. ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] o veneta, sotto la tutela austriaca, e infine può far capo a un mosaico di territori meridionali, con una capitale, Napoli, a partire dal 1957 con l’inizio del boom, il rilancio dell’economia e l’apertura di nuovi mercati. In questa fase di crescita, ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] s’esauriva il non amplissimo ventaglio dei suoi meriti.
L’età austriaca (1840-1866)
Il primo decennio di quello che ora s’ di lettura, che però ebbe vita grama, al pari dell’economia e della vita sociale dell’intera città, che negli anni Venti ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...