I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] , il cui schema è preso dalla costituzione austriaca del primo dopoguerra (ne era stato ispiratore Hans Il costituente di Arezzo, docente di storia economica e studioso di dottrine economiche, era indubbiamente attrezzato per il suo compito ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] 1866, si assiste a uno stillicidio di boicottaggi in pubblico contro gli austriaci e chi si mostri ad essi connivente(36). Si arriva a un tra il 1806 e il 1816(44) — anche in una economia di libero mercato, molto al di là nel tempo di quanto ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] in misura minore, in Lombardia e nei territori austriaci, tra il riformismo ecclesiastico dei gruppi giansenisti che tali limiti, gli interventi modernizzatori di P. sulla realtà economica dello Stato furono numerosi e degni di nota: nello scorcio ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] la presenza di élites, ma implica uno specifico principio di formazione e di reclutamento di queste ultime. L'economista di origine austriaca Schumpeter è andato ancora più in là proponendo, in Capitalism, socialism and democracy (1942), una nuova ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] era espressione delle sue «convinzioni in fatto di teorie economiche e sociali», ma anzi, che era sua intenzione combatterla italiano di fronte alla possibilità di un’alleanza franco-austriaca e quindi a farlo riflettere sulla necessità di evitare ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] che a sua volta fu assunta a modello.L'a. austriaca del sec. 14° si presta in modo particolare alla deduzione certo qual modo si pone in continuità con quell'efficienza economico-imprenditoriale che era stata raggiunta in Francia intorno al 1250 ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] Veneto, isolato dalla Lombardia, potesse rimanere sotto la dominazione austriaca(1). Com’era ormai destino, il presente di Venezia l’amministrazione comunale era afflitta da pesanti ristrettezze economiche, altrimenti si sarebbe impegnata in opere di ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] Questa cultura, che deriva il suo nome dalla città austriaca di Baden, appare ampiamente diffusa su di un vasto 50 m2 e oltre, fino a un massimo di 170 m2.
L’economia primaria è a carattere misto e comprende allevamento, caccia e pesca, raccolta ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] caste e onorate, stanno a casa a occuparsi dell’economia domestica e dell’educazione dei figli. Valido per con lui. Quella è una donna che si è sposata con un soldato austriaco. Quello è il figlio avuto dal soldato. Per questo il resto della comunità ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] e rispondere in modo efficace alla politica riformatrice austriaca. Il suo progetto si arenò in una estenuante Scuole di Milano e di Portici – sostenute da enti e forze economiche locali – il quadro si fece più articolato.
Nella seconda metà ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...