L’insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo, misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (reddito nazionale, investimenti ecc.). Si ha c. economica equilibrata in un processo di [...] von Neumann.
La teoria della c. si distingue dall’economia dello sviluppo per l’attenzione esclusiva agli aspetti quantitativi e impostazioni teoriche, d’ispirazione classica, postkeynesiana, austriaca o evoluzionista, hanno concentrato l’attenzione ...
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Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, [...] - il principio dell'utilità marginale decrescente della scuola austriaca, al quale, peraltro, J. arrivò indipendentemente - rappresenta uno spostamento dell'angolo visuale dell'indagine economica, rispetto sia alle concezioni dei classici, sia alle ...
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Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] austriaco di ricerche sui cicli economici (1935-38) e della Zeitschrift für Nationalökonomie (1929-38); emigrato nel 1938 negli USA ha da allora insegnato nell'univ. di Princeton (1939-70) e di New York (1970-77); è stato collaboratore del National ...
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Economistaaustriaco (n. Vienna 1944). Formatosi in Legge ed Economia, ha insegnato in diverse università estere (tra cui Harvard) e tra il 1981 e il 2008 è stato docente di Economia presso l’ateneo viennese. [...] (1999-2003), amministratore delegato del gruppo bancario BAWAG P.S.K. (2006-07) e membro del Consiglio generale della Banca centrale austriaca (OeNB, 2007-08), N. è governatore di OeNB dal 2008 e pertanto fa parte del Comitato direttivo della BCE. ...
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Economista e sociologo (Sandwich, Illinois, 1852 - Browns Mills, New Jersey, 1922) prof. nell'univ. di Pennsylvania (1888-1917); risentì l'influenza della scuola storica e di quella austriaca, sostenne [...] il protezionismo e altre forme di intervento dello stato e, con la sua "economia dell'abbondanza", precorse orientamenti più recenti. Opere principali: Premises of political economy (1885); Economic basis of protection (1890); Theory of dynamic ...
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Economistaaustriaco (Vienna 1879 - ivi 1955), prof. nelle univ. di Praga, Graz e Vienna. Discepolo di F. von Wieser, fu tra i principali esponenti della scuola austriaca e delle teorie marginalistiche. [...] Fu il primo a introdurre con chiarezza il concetto di pianificazione in economia; criticò le tavole di K. Menger e il sistema di J. M. Keynes. Opere principali: Eine neue Grundlegung der theoretischen Nationalökonomie (1911); Untersuchungen zu dem ...
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Giurista ed economista (Bruna 1882 - Vienna 1958), dal 1951 prof. all'univ. di Vienna. Critico conoscitore dei varî indirizzi di pensiero, cercò di collegare la scuola austriaca con l'applicazione matematica [...] all'economia: Prozessrechtliche Beiträge zum österreichischen Seerechte (1910); Die Grenznutzenschule (1926); Mathematische Volkswirtschaftslehre (1930); Die Wirtschaftsphilosophie des Alten Testamentes (1948); Grundriss des Volkswirtschaftslehre ( ...
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MACHLUP, Fritz
Economista, nato a Wiener Neustadt il 15 dicembre 1902; residente negli S.U.A. dal 1933, naturalizzato nel 1940; ha insegnato nell'università di Buffalo (1935-47) e dal 1947 è professore [...] la sua formazione classica e l'attaccamento alla scuola austriaca.
Tra le opere ricordiamo: Die Goldkernwährung (Halberstadt 1925 1946); Elasticity pessimism in international trade (in Economia internazionale, 1950); The political economy of monopoly ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] sul m. vi è un solo venditore ed un solo richiedente. Questa affermazione sarà ripresa e sviluppata dagli economisti della scuola austriaca (C. Menger e E. Böhm Bawerk) e da Marshall. Nel monopolio bilaterale, sia il richiedente sia l'offerente ...
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] tentato di svilupparne i canoni fondamentali con l'ausilio delle dottrine dell'equilibrio economico generale. G. Haberler, B. Ohlin, T. O. Yntema e utilizzando le concezioni fondamentali della scuola austriaca e studiando la determinazione dei prezzi ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...