STEINDL, Joseph
Claudio Sardoni
Economistaaustriaco, nato a Vienna il 14 aprile 1912, morto ivi il 7 marzo 1993. Svolti gli studi di economia a Vienna e conseguito il dottorato, fu assunto nel 1935 [...] Mises e frequentato da molti dei principali rappresentanti della Scuola austriaca (ne furono direttori F. Hayek e O. Morgenstern Trieste organizzò una conferenza internazionale sul contributo di S. all'economia.
Il lavoro più noto di S. è Maturity and ...
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STREETEN, Paul Patrick
Carla Esposito
Economista britannico di origine austriaca, nato a Vienna il 18 luglio 1917. Il suo cognome originario, abbandonato per l'attuale nel 1943, era Hornig. Ebreo e [...] e a Oxford. In considerazione della sua nazionalità austriaca, all'inizio della guerra fu internato dalle autorità contributi di S. riguardano vari campi degli studi economici: l'economia del benessere, la teoria del commercio internazionale, ...
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GRAZIANI, Augusto
Economista, nato a Modena il 6 gennaio 1865, professore di scienza delle finanze e poi di economia politica nell'università di Siena (1888-99) e di economia politica all'università [...] con i risultati più sicuri delle ricerche degli economisti della scuola austriaca nel campo sia dell'economia sia della finanza, ha contribuito anche alla storia delle dottrine economiche. Sono sue opere principali: Teoria generale del profitto ...
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WIGKSTEED, Philip Henry
Anna Maria Ratti
Economista inglese, nato a Leeds il 25 ottobre 1844, morto a Londra il 18 marzo 1927. Sacerdote unitariano dal 1867 esercitò il suo ministero a Tainton, a Dukinfield [...] di L. Robbins, voll. 2,1933). Fu anzi tra gli economisti inglesi quello più vicino a Jevons e alla scuola austriaca e molto contribuì agli ulteriori sviluppi della teoria dell'equilibrio economico nei paesi di lingua inglese. I suoi apporti personali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] », nuova serie, settembre-ottobre 1971, 9-10, pp. 664-84.
M. Amendola, Modello neo-austriaco e transizione fra equilibri dinamici, «Note economiche», 1972, 4, pp. 53-74.
R.S. Masera, The term structure of interest rates. An expectations model tested ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] contributo di Taylor, replica alle critiche della scuola austriaca - alla quale riconosce il merito di aver di dieci volte. Con l'unificazione della Germania dell'Est la crescita economica tedesca si è ridotta, la disoccupazione già in aumento tra il ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] quello del Partito Socialista Italiano, i socialisti tedeschi, austriaci e francesi votarono i crediti di guerra, con la da J.H. Scullin (1876-1953), nel 1929, nel momento economico più difficile. Nelle elezioni del 1931 subì una pesante sconfitta, ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] lo stesso vale, ad esempio, per le attività nel settore economico o in quello politico; non sembra tuttavia si possa arrivare matrimoniale dell'imperatore Massimiliano, il quale unì la corona austriaca a quelle di Boemia e di Ungheria, di due paesi ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] ricavabile da investimenti alternativi. È interessante notare l'analogia tra l'analisi economica formale e il famoso problema - posto dalla teoria del capitale della scuola austriaca - di quale sia il momento migliore per tagliare l'albero o per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] Ma è evidente che egli deve considerarsi uno dei fondatori, se non il fondatore dell’economia «neoclassica», e più precisamente della sua versione «austriaca»: chiunque abbia letto Carl Menger, Ludwig von Mises e Friedrich von Hayek riconoscerà nella ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...