Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] la sua passione politica. Senatore nel 1923, presiedette il Comitato per le economie e quello per la ricostruzione finanziaria della Repubblica austriaca. Come economista non appartenne a nessuna scuola, sebbene sia stato spesso classificato tra i ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] del valore, basata sull'oggettivo costo di produzione, e quella soggettiva della scuola austriaca, fondata sull'utilità marginale. Importanti anche le Lezioni di economia politica (ed. crit. 1935), i molti articoli, quasi sempre polemici, e i saggi ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] notevole tra i teorici del marxismo (Političeskaja ekonomija rant´e "L'economia politica del rentier", 1919, contro la cosiddetta "scuola austriaca"; Teorija istoričeskogo materializma "Teoria del materialismo storico", 1921, contro K. Kautsky ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] si tradusse nella partecipazione alla guerra di Successione austriaca. Nel 1754-63 tenne il governo W. Pitt W.E. Gladstone. Nel ventennio liberale continuò intensa l’ascesa economica e industriale del paese. L’aumento della ricchezza fece sentire ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] gli Stati scandinavi costituivano il Consiglio nordico) e Albania.
Lo sviluppo economico. L’E. nel suo complesso produce circa il 25% del PIL alto (dispotismo illuminato).
1740-48: guerra di successione austriaca.
1756-63: la guerra dei Sette anni, ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] monetarie internazionali, produsse nel biennio 1995-96 una crisi economica senza precedenti: il PIL globale diminuì del 6,2% nato in Guatemala; M. Goeritz, di origine austriaca, anticipatore delle Strutture primarie. Sebastián realizza geometriche ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] invece la cosiddetta teoria della utilità marginale, alla cui elaborazione contribuirono in particolare gli economisti della scuola austriaca. Questa teoria ha avuto diverse formulazioni, distinguibili a seconda che riferissero il valore della ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] nei monumenti civili, nelle istituzioni politiche, economiche ecc.
Avvenuta la restaurazione borbonica (maggio 1815), N. fu nuovamente sconvolta dalla rivoluzione carbonara del 1820 e presidiata da reparti austriaci (1821-27). Nel quinquennio 1815-20 ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] . In quest'epoca T. divenne una città ricca di attività economiche e culturali e verso la fine del sec. 18° la Gli successe Vittorio Emanuele II, che trattò la resa con gli Austriaci e sconfessò l'operato del padre, rifiutandosi però di abolire ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] 1711 e il 1718, e la successiva dominazione austriaca durata fino alla instaurazione della dinastia borbonica, nel 1736 1971. A tale crescita non corrisposero però affatto politiche economiche e urbanistiche adeguate e più che risolvere problemi la ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...