Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] altrove da Croce considerata il punto più alto dell’evoluzione dell’economia politica (cfr., per es., Come nacque e come morì il accumulazione di capitale – cioè quando si passa alla società capitalistica – i prezzi non corrispondono più ai valori. Se ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] schiacciate dall'applicazione dogmatica dei principi della libertà economica, legittimazione dottrinaria delle prepotenze dei forti.
Frutto del vasto ripensamento sulle attitudini capitalistiche della borghesia italiana che fu proprio degli ambienti ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] della loro azione politica fu quello di difendere l'agricoltura (in particolare quella a conduzione capitalistica) dagli effetti della crisi economica internazionale, ben presto avvertiti anche in Italia, che provocavano la caduta dei prezzi e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] ) anche di diritto civile presso il Regio istituto superiore di economia e commercio di Venezia.
Nel periodo fascista fu autore di una erano nell’aria, nella natura dell’organizzazione capitalistica del lavoro industriale, per la costruzione di un ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] a quelle tendenze che i partiti democratici abbracciano oggi, proclamandosi ... difensori della società capitalistica", ma anche avversari della "libertà economica assoluta" e convinti di "come la conservazione degli ordini sociali abbia a condizione ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] , bensì privilegia il confronto tra élite politica ed élite economica con cui ritiene si possa tutelare la società dai pericoli del dispotismo istituzionale e dell'incontrollata espansione capitalistica.L'ultimo B., i cui scritti apparvero nel volume ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] l'integrazione delle classi lavoratrici in un quadro di sviluppo economico e sociale, anche al costo di comprimere talora il alcune delle più stridenti e costose contraddizioni dell'organizzazione capitalistica del lavoro.
"Consideriamo pure l'uomo - ...
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Economista italiano (San Nicola La Strada, Caserta, 1908 - Napoli 1986), prof. nelle univ. di Catania (1939-44), Napoli (1944-73), Roma (dal 1973); socio corrispondente dei Lincei (1970). Si è occupato [...] allo sviluppo della società capitalistica della pianificazione. Tra le sue opere: Equilibrio economico e movimenti ciclici (1935); Fisica economica (1948; 2a ed. 1970); Cicli storici e cicli economici (1952); Morfologia economica (1956; 2a ed. 1970 ...
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Economista russo (n. 1844 - m. 1918), fu il primo traduttore del Capitale di Marx in russo (1872) e per anni fu in corrispondenza con Marx e Engels a proposito dei problemi economici e sociali della Russia. [...] in Russia l'economia contadina senza svilupparsi ulteriormente e che per questo il paese sarebbe passato da un'economia agricola naturale o primitiva a una forma di economia socialistica, senza aver attraversato la fase capitalistica accentuata. ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] ungarico con materiali nazionali, stimolavano l'investimento capitalistico nei cantieri. Fu questa la nuova svolta G. Toniolo. Milano 1978, ed a L. De Rosa, La crisi economica del 1929, Firenze 1979, si aggiunga, notevole e di fondam. importanza, la ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...