Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] risorse intellettuali o fisiche, ma possono anche avere un rilevo economico. Parte della dottrina, in ambito tributario, ricomprende all’ : efficacia, efficienza, qualità, produttività, qualità dellavoro, innovazione, redditività. Sulla base di tali ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] sindacato. In particolare, i processi di decentramento produttivo, di mondializzazione dell’economia, di aumento della flessibilità nell’organizzazione dellavoro, connessi anche con l’avvento dell’informatica, hanno ridotto la concentrazione operaia ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] dall’art. 46 della Costituzione «ai fini della elevazione economica e sociale dellavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi ...
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L’atto di amministrare od organizzare qualcosa.
Diritto
G. di affari La g. di affari altrui è disciplinata dal codice civile agli artt. 2028 ss. Con essa un soggetto, che abbia la capacità di contrattare, [...] della scienza della g. furono F. Quesnay (nel 1759, sulla matrice delle attività economiche), A. Smith (nel 1776, sulla specializzazione dellavoro nell’industria manifatturiera), E. Whitney (nel 1799, sulla modularità dei componenti e sulla ...
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Retribuzione dellavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione dellavoro [...] ’unità di tempo in cui il lavoratore mette le sue energie a disposizione del datore di lavoro o alla quantità di opera effettivamente compiuta, al risultato dellavoro, il s. si dice a tempo o a economia (s. orario, giornaliero, settimanale, mensile ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] proprietari. Di qui, con l’affermarsi dei principi economicidel liberalismo, una serie di provvedimenti tendenti a limitare alla Corte d’appello di Roma.
Diritto dellavoro
Nel diritto dellavoro gli u. sono considerati fonti sussidiarie, in ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] aveva contribuito solo per il restante 10%. Considerando nella funzione di produzione altri elementi quali la qualità dellavoro, le economie di scala, la ricerca e lo sviluppo come suggerito dagli studi di J. Kendrick, D. Sorgenson, E. Denison ...
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Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] alla trascrizione della d. giudiziale (art. 2652-2653, c.c.).
Economia
Richiesta di beni o servizi sul mercato. La d. individuale è la : il caso del capitale e degli interessi di Fabio Cossignani
Le nuove riforme del processo dellavoro ed i limiti ...
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Disciplina che studia ed enuncia principi e norme generali di controllo economico sulla gestione delle aziende e che rappresenta lo strumento necessario per raccogliere, mediante l’osservazione quantitativa, [...] di organizzazione, programmazione e controllo dellavoro in azienda (management). Le opere del primo ramo di solito non dello Stato e funzioni di vigilanza sulla gestione di enti economici, amministrativi e finanziari in cui lo Stato è interessato. ...
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sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] della salubrità e dell'igiene dell'ambiente e dellavoro, igiene degli alimenti nonché di prevenzione e di definire il ‘bene salute’ e di misurarlo a fini economici individuando indicatori, peraltro indispensabili, che misurino il grado di salute ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...