Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto dellavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] gli imprenditori-capitalisti.
La teoria del plusvalore
La teoria del p., detta anche dello sfruttamento dellavoratore, può essere storicamente ricondotta a spunti dottrinali contenuti in opere degli economisti classici e soprattutto a un ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] la cooperazione (dal 1927 Banca nazionale dellavoro). Il fascismo nascente fece del movimento cooperativo un bersaglio sistematico: a in tempi più recenti la posizione di terzo settore economico.
Particolare importanza hanno assunto le c. nel campo ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] di nuove tecnologie e al nuovo sistema di organizzazione dellavoro in squadre. Più in generale nel 5° sec. tentativo di sintetizzare in modelli teorici le tendenze evolutive del sistema economico. In realtà, ciascuno di loro elaborò la propria ...
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Documento rilasciato da un ente o da una persona autorizzata, che attesta la sussistenza di un diritto o di una condizione.
C. di azioni Documento rappresentativo di una o più azioni di una società. Stampato [...] il giorno di regolamento sono fissati con decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. nominale indicizzato a parametri reali (costo della vita, dellavoro ecc.), al fine di mantenere il più possibile ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] dellavoro, e moltissime donne furono occupate nell’industria. Negli USA nel 1943 fu creato l’Office of war mobilization, incaricato di dirigere tutta l’economia per sostenere le loro monete rimase quello del controllo dei cambi, che numerosi Stati ...
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sommerso Il complesso delle attività economiche che evadono controlli fiscali e rilevazioni statistiche. Comprende elementi di diversa natura: da ciò la varietà di termini utilizzati come sinonimi (economia [...] , capitali impiegati in altri paesi, prestazioni di servizi domestici ecc.). Altre componenti del s. sono le attività economiche svolte all’interno delle famiglie (lavori di pulizia della casa, cura dei bambini, manutenzione dell’alloggio, attività ...
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sovrappiù In economia, nella teoria fisiocratica e, più in generale, nell’economia classica, il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve [...] viene associata non più a un particolare settore dell’economia ma, più in generale, alla crescita della produttività, favorita dal processo di divisione dellavoro e dall’affermazione dei metodi di produzione capitalistici avviati con la rivoluzione ...
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In economia, strumento volto a creare condizioni più favorevoli all’aumento della produzione, del reddito, degli investimenti, dell’esportazione. Gli i. ai dipendenti o alla produzione consistono in qualunque [...] questo senso costituiscono uno strumento fondamentale nell’organizzazione dellavoro di un’azienda. A seconda dei casi, fanno per indicare misure di politica economica volte a conseguire fini di sviluppo economico equilibrato e di progresso sociale ...
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Economista statunitense (n. Chicago 1944). Vincitore nel 2000 del premio Nobel per l'economia con D. L. McFadden, attraverso l'elaborazione di dati empirici e l'analisi statistica di campioni selettivi [...] e la discriminazione nel mercato dellavoro. Ha sviluppato la teoria e i metodi di analisi statistica dei campioni selettivi. Per tali contributi nel 2000 gli è stato conferito il premio Nobel per le scienze economiche (con D. L. McFadden).
Opere ...
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biologia Classificazione (o sistema) n. Quella che raggruppa gli animali o le piante secondo le loro affinità filogenetiche, in contrapposizione alle classificazioni artificiali che hanno uno scopo puramente [...] produttivo, distinto dal fattore umano e dal fattore tecnico.
Economia n. Il sistema economico in cui gli scambi avvengono in natura e non in o prezzo n. dellavoro) Quello che corrisponderebbe al costo della vita dellavoratore.
Fisica
Riferito a ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...