Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di occupazione; in base alla III Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949, spetta loro il trattamento di prigionieri diguerra che si considera, potenza negativa. In relazione all’economiadi funzionamento di una macchina, le r. si distinguono in r. ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] dell’ONU sui diritti civili e politici e sui diritti economici sociali e culturali, o la Convenzione europea per la salvaguardia contro l’umanità o un crimine diguerra. In alcuni casi, le norme in tema di crimini internazionali (per esempio, gli ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] dell'economia e, in politica estera, per il tentativo di contenere l'espansione del comunismo lanciando la cd. dottrina E., che offriva aiuto militare ai paesi del Medio Oriente.
Vita e attività
Durante la seconda guerra mondiale, diresse ...
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Uomo politico romeno (n. Oltenita 1930). Membro del Partito comunista, dal 1971guidò l'opposizione interna a N. Ceauşescu e, nel 1989, il Fronte democratico di salvezza nazionale che pose fine al regime. [...] 05), dovette fronteggiare la difficile fase di transizione a una economiadi mercato e la ripresa dei movimenti Durante il mandato di I., la Romania si schierò con convinzione a fianco degli Stati Uniti in occasione della guerra in Iraq e ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] della Tripolitania (1921-25). Ministro delle Finanze (1925-29), regolò i debiti diguerra e inaugurò una politica volta ad accrescere il controllo statale sull'economia: operò la riduzione della circolazione monetaria e quella del debito pubblico e ...
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Rifkin, Jeremy. – Economista statunitense (n. Denver 1943). È il fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (FoET), nata nel 1977 per studiare l’impatto che le innovazioni scientifiche [...] hanno sull'economia, la società e l’ambiente. Negli anni Sessanta del 20° sec. ha partecipato al movimento pacifista ed è stato tra i promotori della Citizens Commission, creata (1969) allo scopo di portare alla luce i crimini diguerra commessi ...
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Industriale (Müllheim-an der Ruhr 1870 - Berlino 1924); figlio di imprenditori, nel 1893 fondò una propria impresa che divenne ben presto uno dei più grandi trust tedeschi, attivo in molteplici settori [...] dell'economia (costruzioni, carbone, acciaio, energia elettrica, banche, editoria, ecc.). Deputato al Reichstag (1920-24) per il partito popolare tedesco, si oppose al pagamento delle riparazioni diguerra contribuendo in maniera determinante a far ...
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Storico e uomo politico serbo (Novi Sad 1869 - Londra 1958), prof. (dal 1905) all'univ. di Belgrado, scrisse numerosi saggi di storia, diritto ed economia; di lui si ricordano: Makjaveli (1907); Ustavobranitelji [...] ", 1912); Druga Vlada Miloša i Mihaila ("Il secondo governo di Miloš e di Michele", 1923); Vlada Milana Obrenovića ("Il governo di M. Obrenović", 1926). Durante la seconda guerra mondiale fu ministro degli Esteri del governo iugoslavo in esilio a ...
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Uomo politico statunitense (Charleston, South Carolina, 1879 - Columbia, S. C., 1972), deputato democratico al Congresso per la Carolina del Sud (1910-24), poi senatore (1930), contribuì attivamente alla [...] . Giudice della Corte Suprema nel 1941-42, direttore della mobilitazione diguerra (1943), curò in seguito la riconversione della economia alla produzione civile. Segretario di stato dal luglio 1945 al gennaio 1947, riassunse le sue esperienze ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] economica e la delicatezza della situazione venutasi a creare in politica internazionale, uniti alla difficoltà di gestire il disimpegno dall'Iraq (dove la rapida fine della guerra aveva di fatto portato allo stabilizzarsi di una situazione di ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...