Ufficiale e uomo politico congolese (n. 1943). Ministro della Difesa (1977-79), nel 1979 divenne presidente del Parti congolais du travail (PCT) e fu nominato dal congresso del partito presidente della [...] (esercitando, dal 1984 al 1991, anche la funzione di capo del governo). Fautore di un regime autoritario e centralistico di ispirazione marxista, nel 1989 avviò una liberalizzazione dell'economia e realizzò la transizione a un sistema multipartitico ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Foggia 1942); prof. di scienza delle finanze all'univ. di Pisa (dal 1980), alla LUISS di Roma (1988-2001) e all'univ. "La Sapienza" di Roma (dal 2001). Presidente [...] studi NENS (Nuova Economia Nuova Società), di cui è stato uno di ministro del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica (2000-01) nel governo Amato. Nel 2006 è stato nominato viceministro dell'Economia ); Il declino economico dell'Italia: cause ...
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Uomo di stato portoghese (Santa Comba Dão, Viseu, 1889 - Lisbona 1970). Prof. di scienze economiche a Coimbra dal 1918, deputato del Centro nel 1921, accettò nel 1928 il portafoglio delle Finanze da A. [...] Risanata l'economia portoghese, nel luglio 1932 fu nominato presidente del Consiglio, carica che cumulò di volta in volta con altri ministeri chiave (della Guerra, 1936-44; degli Esteri, 1936-47), dando vita di fatto a un regime di tipo dittatoriale ...
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Uomo politico libico (Bengasi 1952 - Il Cairo 2020). Dopo la laurea in Scienze economiche e politiche (Il Cairo) ha ultimato gli studi presso l’Università di Pittsburgh (Pennsylvania); per anni è stato [...] l’Ufficio nazionale per lo sviluppo economico, favorendo politiche di privatizzazione e liberalizzazione dell’economia nazionale. Nominato primo ministro del governo transitorio in seguito allo scoppio della guerra civile in Libia (febbraio 2011 ...
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Uomo politico, scrittore di politica ed economia (Exeter 1792 - ivi 1872). Collaboratore della benthamiana Westminster Review, libero scambista, fu fautore dell'emancipazione cattolica e dell'educazione [...] su missioni commerciali in Europa e in Siria; console a Canton nel 1849, governatore di Hongkong, la sua politica forte contribuì a provocare lo scoppio della seconda guerra con la Cina. Fu anche in Italia dopo il 1860 per migliorare le relazioni ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] ambito delle 'relazioni internazionali'. La fine della guerra fredda e il collasso dell'Unione Sovietica costituiscono sulla g., in funzione del ruolo di attori terzi, quali le società multinazionali e i gruppi economici in genere, gli enti locali o ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] lo sviluppo di quelle scienze della vita che sono la statistica demografica, l'igiene e anche l'economia intesa come guerra mondiale, cioè del più grande massacro della storia moderna. Secondo Foucault, responsabile di questo intreccio paradossale di ...
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Putin, Vladimir Vladimirovič
Ciro Lo Muzio
Uomo politico russo, nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 7 ottobre 1952. Di origini modeste, P. si laureò in giurisprudenza all'Università statale [...] del sostegno di esperti d'economia e di membri dei servizi segreti. Uno dei suoi obiettivi primari fu quello di restituire al Cremlino internazionale di matrice islamica. Nel quadro di questo progetto globale, la sua guerra al terrorismo ceceno (di ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] è la guerra mondiale (riteniamo si debba parlare di due tappe di un'unica guerra mondiale anziché di due guerre mondiali), Questa non può essere rovesciata dal mutamento dei rapporti economici. La rivoluzione borghese ha finito con il conciliarsi con ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] membro), e poi, naturalmente, la guerra civile.
Le guerredi religione che travolgono l'Europa fino 1-28.
Bobbio, N., Il giusnaturalismo, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali (a cura di L. Firpo), vol. IV, tomo 1, Torino 1980, pp. 491 ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...