Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] olandese trapiantato a Roma, denunciava nella Relazione della città e corte di Roma (1641) il rialzo nei prezzi dimercato dei titoli e il danno provocato all’economia nazionale dal trasferimento all’estero degli interessi non reinvestiti sul ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] o per altre circostanze si contrae l'offerta di noli dall'estero; addivenire a una "sicura organizzazione dei mercatidi approvvigionamento" come premessa alla "conquista economica", giusta la massima di Friedrich List secondo cui "una nazione senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] clienti rispetto a quelle dimercato. Si trattava di un’idea innovativa ma non priva di antecedenti interpretati in maniera . In questo modo offrirono un autentico sostegno alle economie urbane, come dimostrano gli studi sugli andamenti dei prestiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] – con la sua attività provvede al proprio guadagno, ma, mettendo a disposizione di tutti una merce, anche al bene della società.
Bernardino da Siena
Al centro del pensiero economicodi Bernardino da Siena (1380-1444) si pone il problema: se il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] tutti convergenti verso una piazza centrale che era insieme luogo dimercato, di cerimonie, di assemblee, di giochi. È questa economia, nella quale gli scambi avvengono in un contesto di reti di solidarietà e condivisione per il bene della città, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] Suárez e Leonardo Lessio (1554-1623), che si distinsero per la consapevolezza dei meccanismi dimercato nella determinazione dei prezzi.
L’economia scolastica raggiunse la piena maturità (e per questo fu chiamata seconda scolastica) negli scritti ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] imporrebbe che le conoscenze acquisite sui meccanismi di trasmissione all'economia reale degli impulsi monetari e finanziari indotti dall'azione delle forze spontanee dimercato o dalle scelte di politica monetaria e fiscale venissero reinterpretati ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] a quelle 'soddisfacentistiche'
Sul piano teorico, restando all'interno della razionalità economica neoclassica e riferendosi alla forma dimercato della concorrenza imperfetta (ossia non considerando l'interazione tra le imprese offerenti ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] , con lo sviluppo delle attività economiche, si assiste a una evoluzione dei titoli di credito da forme elementari ad altre più complesse, per effetto della costituzione dimercati organizzati e dell'intervento di intermediari. La cambiale, la prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] per le rilevazioni demografiche, per la misura dei fatti economici, e più in generale per i fenomeni statisticamente rilevabili di una statistica italiana con forti interessi in tema dimercato del lavoro progressivamente si spegne. Il ruolo di ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...