Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] ,
uno degli aspetti più nitidi della dinamica delle economie contemporanee, e non, è l’antagonismo-coesistenza tra mezzi di produzione (e merci) illimitatamente riproducibili e mezzi di produzione non riproducibili, o non riprodotti, in assoluto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] pratiche che si andavano affermando, con la ‘rivoluzione commerciale’, nei mercati dell’Occidente, un altro tipo di accordo economico, il cosiddetto contratto di censo, coinvolgeva direttamente anche gli enti ecclesiastici, che vi facevano ampiamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] degli anni Trenta del Novecento ha suscitato riflessioni importanti sulla possibilità di estensione dei meccanismi dimercato a tutti gli ambiti della vita sociale ed economica. Nel secondo dopoguerra, anche come risposta alle temute prospettive ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] da un lato a rispondere alla domanda bellica e dall'altro a progettare le esigenze dimercato a medio termine in linea con la politica autarchica e l'economiadi guerra. Ciò significò prima un drastico contenimento delle esportazioni, che, dopo aver ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] per biancheria, per il quale trovò ampi sbocchi dimercato in Inghilterra e America del Nord. Fu una Morgan Vonwiller, Milano 1969, pp. 50 s., 89; B. Caizzi, L'economia lombarda durante la Restaurazione (1814-1859), Milano 1972, pp. 191 s.; A. ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] piccolo gruppo di finanzieri e speculatori, riuscirono ad impadronirsi di tutti i gangli vitali dell'economiadi Torre di Torre Annunziata, poi anche presso quello di Napoli, costituiti per il deposito e mantenimento delle merci, soprattutto di ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] 279-289; Le vie della prosperità, ibid. 1965, Strategia economica. Principi e aspetti operativi, ibid. 1966; Un po' di benessere in un mondo migliore, Roma 1967; Illavoro umano nel Mercato comune e nel mondo di domani, ibid. 1973.
Fonti e Bibl.: Roma ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] impiego delle culture arboree ed arbustive in funzione di sostegno all'economia poderale. Molto forte era anche il legame prodotto dei suoli, identificato con il valore dimercato della produzione di grano desunto dalle medie pluriennali dei prezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] und Trust (1905, 19302), come 7° volume della Nuova collana dieconomisti stranieri e italiani. Vito era incuriosito, da un lato dal ruolo dello Stato quando il mercato diventa oligopolistico, con un vero e proprio trasformarsi del sistema da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economichedi età moderna. [...] , Leiden-Boston 2003.
G. Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società dimercato, Bologna 2004.
G. Ceccarelli, Concezioni economiche dell’Occidente cristiano alla fine del Medioevo. Fonti e materiali inediti, in Religione ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...