BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] tra il 1248 e il 1255 costituiscano per l'economia genovese una fase di rapida e continua espansione. Da ogni parte si chiedono appariscente della nuova opulenza. Ma a sostenere il mercato serve soprattutto il credito, esercitato non soltanto da ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] prodotti" (P. 7) e assodato che la vita economica si basa sulla legge della "proporzionalità" (cioè della vendibilità i quali, grazie all'abbondanza di credito a buon mercato, sarebbero stati messi in condizione di divenire piccoli proprietari -, sia ...
Leggi Tutto
IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] dirigente ferrarese, irritato dalla decisione di istituire il libero mercato del grano, misura che ledeva di reagire con le armi e conferì alla congregazione Economica, istituita ad hoc, il compito di trovare i mezzi per finanziare la costituzione di ...
Leggi Tutto
TREVISO
GGian Paolo Bustreo
Prima del 1220 non vi era stato alcun contatto fra Federico II imperatore e Treviso, città di modeste dimensioni posta al centro dello scacchiere nordorientale del Regno [...] evidente lo scarso dinamismo progettuale del ceto dirigente e il livello mediocre dell'economia cittadina che non riusciva a liberarsi dalla stretta di un mercato esclusivamente locale; e, ancora, se è confermato anche il basso tenore dell'azione ...
Leggi Tutto
migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] che ha comportato un lungo periodo di restrizioni nel mercato del lavoro e forti flussi di rientro in patria. Le posizioni sulle conseguenze economiche sono tuttavia contrastanti, in quanto a elementi di carattere positivo si contrappongono visioni ...
Leggi Tutto
Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] , la vita culturale. Il mercato immobiliare e il possesso delle terre furono saldamente nelle mani di giudici, notai, affaristi e, specie negli anni di Manfredi, milites, che coordinarono i movimenti dell'economia cittadina, cui parteciparono anche ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] "Venga la pace o la guerra, - scrisse a Salandra - noi sappiamo di essere in buone mani, che se l'una o l'altra ci darà, economiche ed in particolare su quelle attinenti all'agricoltura. Nel 1936 sostenne i provvedimenti che regolavano il mercato ...
Leggi Tutto
Salvador, El
Stato dell’America Centrale istmica. Confina a E e a N con l’Honduras, a O con il Guatemala, mentre a S si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il territorio corrispondente all’attuale S. era [...] MCCA, dato il divieto di passaggio per le sue merci attraverso il territorio honduregno, mantenuto per ritorsione sino alla firma del trattato di pace (1980). Sul piano interno, mentre la situazione economica conosceva un progressivo peggioramento ...
Leggi Tutto
MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] di praticare un tasso di sconto ridotto per le operazioni di prim'ordine: un importante strumento di selezione della clientela e di contatto con il mercatoeconomico della Banca, estese la sua autonomia operativa, affermò il principio di una banca di ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] un coinvolgimento dello Stato nelle funzioni di controllo e di indirizzo del mercato, con proposte che L. Einaudi, da un'ottica schiettamente liberista, criticò duramente giudicandole depressive dell'economia.
Dal marzo al luglio 1922 fu ministro per ...
Leggi Tutto
abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...