FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] . Se la loro sorte non venne compromessa, fu perché da entrambe le parti si tenne fede a quella regola aurea di un'economiadimercato che è la libera concorrenza: onde si assistette, anziché a un'omologazione delle due riviste, a una coesistenza ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] divergenze nella visione dei fatti finanziari e, più in generale, sul ruolo dell'economiadimercato, dividevano il G. da Einaudi e dagli altri economisti liberali, in quanto la formazione politica socialista, unita all'influenza della scuola tedesca ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] un ambito all'intervento regolatore dello Stato in termini che non ledessero, tuttavia, i meccanismi di sviluppo di un'economiadimercato. Queste preoccupazioni di stampo liberista erano comunque attenuate - con l'evolversi del pensiero politico ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] , pronti a scambiare beni con altri beni.
L’economiadimercato
Senza la proprietà privata non esisterebbe nemmeno l’economiadimercato come la conosciamo oggi.
L’economiadimercato si basa sull’imprenditorialità, sull’impresa privata, ossia ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] , liberista) secondo il quale l’economiadimercato è provvista di un meccanismo interno di autoregolazione. Il ciclo sarebbe una caratteristica organica del sistema economicodimercato. Non dunque un segno di crisi del sistema ma, al contrario ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] (capitali) sono posseduti da proprietari privati. In tal senso il capitalismo è esistito in tutta la storia economica come aspetto specifico dell’economiadimercato.
Ma è solo con la Rivoluzione industriale che il capitale è diventato il mezzo ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] gli agronomi; che infine essa, sottraendosi alle leggi della concorrenza, non era adatta ad una economiadimercato. Confrontando situazioni di altri tempi e di altri paesi, il B. esprimeva poi la convinzione che la mezzadria si sarebbe ulteriormente ...
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BANDINI, Mario
Carlo M. Travaglini
Nacque a Firenze il 6 maggio 1907 da Nerone e da Amelia Bruschi in una famiglia di medio ceto di professionisti. Sensibile influenza sull'orientamento e la primitiva [...] sovrattutto volta a determinare e facilitare la formazione di strutture economiche e sociali più moderne ed efficienti, al fine essenziale di lasciarle poi liberamente operare in una economiadimercato. Strutture che non si risolvono solo nelle ...
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In economia, situazione dimercato in cui tutta l’offerta di un bene o servizio è nelle mani di due produttori rivali, mentre la domanda è costituita da numerosi richiedenti, o viceversa: i casi di d. [...] domanda del mercato. Il prezzo di equilibrio, diversamente da Bertrand, non è però quello di concorrenza e quindi consente ai duopolisti di conseguire degli extra-profitti.
Nella teoria del d. che si fa risalire all’economista P. Sweezy, denominata ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] disponibili ricorrendo al mercato internazionale per prestiti passivi o attivi.
Per far sì che il r. si possa mantenere nel tempo occorrono condizioni di stabilità economico-sociale, garantite da politiche che evitino instabilità del potere ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...