FORMOSA (Taiwan; XV, p. 703; App. II, 1, p. 961; III, 1, p. 660)
Costantino Caldo
Popolazione. - I problemi demografici, cominciati con l'aflusso in massa dei rifugiati nel 1949, risentono del forte [...] 'isola; qui è stata costituita nel 1967 una zona franca per la costruzione di manufatti da esportare, impiegando materiali e parti di importazioni.
La natura commerciale dell'economiadi F. è testimoniata dal fatto che il suo commercio estero ha un ...
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MINCER, Jacob
Renato Brunetta
Economista statunitense, nato a Tomaszów (Polonia) il 15 luglio 1922. Professore diEconomia alla Columbia University di New York, ha ricoperto anche incarichi importanti [...] idea è alla base dello sviluppo della successiva scuola della nuova economia della famiglia.
Considerare simultaneamente le decisioni di partecipazione del marito e della moglie al mercato del lavoro permette una separazione empirica degli effetti ...
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Mirrlees, Sir James Alexander
Stefania Schipani
Economista britannico, nato a Minnigaff (Scozia) il 5 luglio 1936. Ha ottenuto il master in matematica a Edimburgo (1957) e il Ph.D. a Cambridge (1963). [...] particolare, si realizzano quando la diversa distribuzione di informazioni tra soggetti che attuano una transazione dimercato produce effetti distorsivi sulle condizioni di ottimalità economica.
Tali situazioni possono riguardare un ampio ventaglio ...
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TOBIN, James
Pierluigi Sabbatini
Economista statunitense, nato a Champaign (Ill.) il 5 marzo 1918. Ha studiato all'università di Harvard dove ha compiuto anche le prime esperienze d'insegnamento; dal [...] fu uno dei principali ispiratori della "Nuova Economia", di derivazione keynesiana, che negli anni Sessanta cominciò tipo di titolo presente sul mercato.
Sempre sullo stesso argomento, T. ha analizzato l'intera struttura dei vari tassi di rendimento ...
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KORNAI, Janos
Claudio Sardoni
Economista ungherese, nato a Budapest il 21 gennaio 1928. Laureatosi in scienze nel 1956 presso l'Accademia ungherese delle scienze, nel 1961 ha ottenuto il dottorato in [...] e la sottoutilizzazione di risorse si manifesta essenzialmente nella forma di una deficienza di offerta di beni di consumo piuttosto che nella disoccupazione esplicita di forza lavoro come avviene nelle economiedimercato.
Opere principali ...
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ŠIK, Ota
Domenico Caccamo
Economista, nato a Plzeň l'11 settembre 1919, dal 1962 membro del Comitato centrale del Partito comunista cecoslovacco e direttore dell'istituto dieconomiadi Praga, ministro [...] e il consumo, crescita in termini quantitativi e a volte solo nominali. Proponeva inoltre d'inserire l'economia nazionale nella competizione con i paesi del Mercato comune e di ricorrere a un prestito occidentale, calcolato fra i 300 e i 500 milioni ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader dieconomia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] della scienza economica a cui la R. non abbia contribuito con libri, articoli o saggi. Di grande importanza il suo contributo alla teoria di P. Sraffa e la contemporanea opera di E. H. Chamberlin, una delle basi per lo studio delle forme dimercato ...
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TRIFFIN, Robert
Economista, nato a Flobecq (Belgio) il 5 ottobre 1911, naturalizzato americano nel 1942 e professore all'università Yale dal 1951. Ha svolto importanti funzioni nell'ambito del Fondo [...] forme dimercato, valendosi, a tal fine, di un particolare rapp0rto che è l'elasticità indiretta della domanda della mercedi un' interessato di problemi monetarî internazionali (La multilateralisation progressive des divises en Europe, in Economia ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] interdipendenti, dell’economia della conoscenza, l’ottica necessariamente si allarga e nello stesso tempo si fa più selettiva. Da una parte, i mercatidi riferimento non sono più quelli locali o nazionali, ma il mercato europeo e la sua apertura ...
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speculazione economia Operazione di acquisto e rivendita, in tempi successivi, di beni mobili o immobili o di attività finanziarie allo scopo di trarne profitto. Mira a conseguire un guadagno in base alla [...] economica; può inoltre assumere la forma di operazioni di copertura, attraverso le quali si conta di artificialmente rialzi o ribassi dei prezzi, è causa di gravi perturbamenti del mercato e di conseguenti perdite per la collettività e per i ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...